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ODE AL CARBOIDRATO – LE DIETE LOW-CARB FANNO MALE: I RISULTATI DI UNA RICERCA DELL’UNIVERSITA DI LODZ: CHI NON MANGIA CARBOIDRATI HA UN AUMENTO DELLA MORTALITÀ DEL 32% - IL PERICOLO DI TUMORI SALE DEL 35%, QUELLO DI ICTUS E INFARTI DEL 50: ECCO PERCHÉ...
Elena Meli per www.corriere.it
Uno studio per capire
La ricerca è stata avviata per cercare di fare chiarezza su un tema ancora poco chiaro, benché molto di moda: le diete low-carb che abbondano in proteine e grassi sono infatti sempre più consigliate per una perdita rapida del peso ma come spiega Maciej Banach dell’Università polacca di Lodz, che ha coordinato l’indagine, «la sicurezza a lungo termine di questi regimi alimentari così drastici non è ben definita e diverse ricerche hanno prodotto risultati contrastanti sul rischio di malattie cardiovascolari, tumori e mortalità».
Dati da migliaia di persone
i carboidrati non vanno eliminati
Per arrivare a una conclusione abbastanza certa, Banach ha analizzato i dati raccolti su quasi 25mila persone dall’US National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES) fra il 1999 e il 2010, mettendo in correlazione il tipo di alimentazione seguita e la probabilità di infarti, ictus, cancro e mortalità per tutte le cause nell’arco di circa sei anni. Il risultato è stato quindi confrontato con la metanalisi di sette ulteriori studi che hanno coinvolto complessivamente quasi 450mila persone, seguite in media oltre 15 anni.
Tagliare i carboidrati fa male
La prima indagine ha provato come chi ha un introito di carboidrati molto basso abbia un aumento della mortalità del 32 per cento rispetto a chi ne mangia una quantità più elevata; il pericolo di tumori sale del 35 per cento, quello di ictus e infarti di circa il 50 per cento.
Il secondo studio, su numeri ancora più grandi e con soggetti seguiti ancora più a lungo, mostra che il rischio di tumori, malattie cardiovascolari o morte sale dell’8-15 per cento se si tagliano troppo i carboidrati. La correlazione è particolarmente forte in chi non è obeso, stando ai ricercatori.
Squilibrio nella dieta
Perché mangiare pochi carboidrati è così deleterio? Secondo Banach, il motivo è tutto nello squilibrio che si viene a creare nell’alimentazione: tagliando i carboidrati la bilancia alimentare pende tutta dalla parte delle proteine e come sempre gli eccessi, in qualunque verso siano, sono deleteri.
«Chi mangia pochi carboidrati spesso esagera con le proteine animali, introducendo con queste anche troppi grassi saturi e colesterolo. Se a tutto ciò si associa anche uno scarso consumo di frutta e delle fibre di cui questa è ricca, si possono avere carenze in minerali, vitamine e altre sostanze che potrebbero avere un ruolo nel proteggere dalle malattie», dice il ricercatore.
Utile nel breve termine
«Le diete low-carb possono tuttavia essere utili nel breve termine come strumento per perdere velocemente peso, ridurre la pressione e migliorare il controllo glicemico. Vanno però seguite per poco tempo, possibilmente dietro consiglio del medico: protrarle a lungo è deleterio e deve essere evitato», conclude Banach.
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