OPS, SI È BUCATO IL SOLE (DI NUOVO) – UN ENORME BUCO "CORONALE", DI OLTRE 1 MILIONE DI CHILOMETRI, SI È APERTO SULLA SUPERFICIE DELLA STELLA MADRE DEL SISTEMA SOLARE – È LO STESSO SQUARCIO GIÀ COMPARSO NEI MESI SCORSI, MA CON UNA FORMA DIVERSA E DI DIMENSIONI SENSIBILMENTE SUPERIORI – IL FENOMENO POTREBBE PROVOCARE, NEI PROSSIMI GIORNI, DELLE TEMPESTE GEOMAGNETICHE E LA COMPARSA DI AURORE POLARI A LATITUDINI PIÙ BASSE DEL NORMALE…

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Estratto dell’articolo di Andrea Centini per www.fanpage.it

 

il buco presente sul sole

Sul Sole si è aperto un buco coronale immenso, che si estende per oltre 1 milione di chilometri e occupa larghissima parte della porzione meridionale della stella. Si tratta di una delle strutture più grandi osservate negli ultimi anni, come mostrano le spettacolari immagini catturate dal telescopio spaziale Solar Dynamics Observatory (SDO) della NASA.

 

Poiché il buco coronale è direttamente rivolto verso la Terra, come indicato dal portale specializzato in meteo spaziale spaceweather.com sono possibili tempeste geomagnetiche nei prossimi giorni, più precisamente da oggi martedì 20 maggio fino a venerdì 22. […] Fortunatamente non sono attesi fenomeni particolarmente violenti, a causa della natura lenta e non particolarmente energetica del vento solare sprigionato da queste strutture, che si aprono sulla caldissima atmosfera esterna del Sole, la corona appunto.

la rotazione del sole

 

LA ROTAZIONE DEL SOLE

[…] Ciò che stiamo vedendo oggi sul Sole è lo stesso buco coronale che aveva fatto la sua comparsa ad aprile e a marzo, anche se in una forma diversa e di dimensioni sensibilmente superiori. Se infatti nei mesi scorsi si parlava di aperture di centinaia di migliaia di chilometri pari a decine di pianeti Terra affiancati, qui siamo innanzi a un “mostro” che si estende praticamente per tutto l'emisfero meridionale del disco solare. […]

 

i tratta del medesimo buco semplicemente perché il Sole, come spiegato dalla NASA, ruota sul proprio asse una volta ogni 27 giorni circa, con le regioni equatoriali più rapide (24 giorni) di quelle polari (circa 30 giorni). Del resto parliamo di una sfera di gas e plasma – particelle cariche elettricamente – e non di un pianeta, che ruota in modo uniforme. […]

 

il vento solare sprigionato dal buco coronale

COS'È UN BUCO CORONALE

Ma cosa sono esattamente questi buchi coronali? Come spiegato a Fanpage.it dalla professoressa Valentina Penza del Gruppo Solare presso l'Università di Tor Vergata di Roma, “sono delle strutture che sembrano scure se si osserva il Sole ad alte energie, quindi raggi X e ultravioletto estremo”. “Lì il plasma è un po' più freddo e un po' meno denso”, ha evidenziato la ricercatrice. Tecnicamente, pertanto, non si tratta di veri e propri buchi, ma di aree in cui il turbolento campo magnetico del Sole è temporaneamente unipolare e dunque aperto.

 

Ciò lascia fluire liberamente il vento solare nello spazio, che è una combinazione di particelle ionizzate (plasma) e campi magnetici. […]

 

buco coronale nel sole 4

GLI EFFETTI SULLA TERRA

Anche se meno intenso, non significa che il flusso di plasma e campi magnetici espulso dai buchi coronali sia privo di conseguenze sulla Terra. Ce lo ricordano le meravigliose aurore polari alla fine di marzo comparse alle medie latitudini (ma non visibili in Italia). Si formano perché le particelle del vento solare impattano con la magnetosfera e interagiscono con gli atomi presenti nella ionosfera; questi ultimi si accendono dando vita agli spettacolari colori dei fenomeni aurorali (non solo aurore boreali e australi ma anche SAR, Steve e affini). […]