taxi roma stazione termini

MORTAXI VOSTRI! – L’85% DEI NON ROMANI BOCCIA IL SERVIZIO DI TAXI E NCC NELLA CAPITALE. SECONDO LO STUDIO DELLA FONDAZIONE CARACCIOLO, TURISTI E BUSINESSMAN IN TRASFERTA A ROMA NEL 63% DEI CASI DICHIARANO DI AVERE ATTESO PIÙ DEL PREVISTO PER POTER EFFETTUARE UNA CORSA. E IL 57% LAMENTA DI AVERE AVUTO DIFFICOLTÀ A PAGARE CON BANCOMAT O CARTA DI CREDITO – DATI VERGOGNOSI PER UNA CITTÀ CHE LO SCORSO ANNO HA REGISTRATO OLTRE 50 MILIONI DI PRESENZE TURISTICHE...

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Estratto dell’articolo di Flavia Landolfi e Vittorio Nuti per www.ilsole24ore.com

 

taxi a roma

Per una città ad altissima vocazione turistica come Roma, dovrebbe suonare come un campanello d’allarme: l’85% degli utenti di taxi e Ncc non residenti in città - quindi, prevalentemente turisti e clientela business - considerano insufficiente la disponibilità di auto bianche e nere, i mezzi del trasporto pubblico non di linea.

 

La stessa categoria di utenti, la più “ricca” in termini di spesa media e destinazioni, dichiara nel 63,6% dei casi di aver atteso più del previsto per poter effettuare una corsa in città.

 

Meno accentuato, ma comunque consistente il tasso di insoddisfazione degli utenti residenti nella Capitale: al 58,4% per la disponibilità di auto on demand, al 47% per le attese prolungate prima di avere una macchina a disposizione.

 

taxi a roma

Questa volta, a inquadrare i limiti del servizio taxi e Ncc segnalati e sperimentati negli ultimi anni da turisti e cittadini è una ricerca della Fondazione Filippo Caracciolo, il centro studi della Federazione Aci, presentato oggi presso l’Automobile Club Roma.

 

Oltre ai nodi disponibilità e attese l’indagine, condotta nel 2024 su un campione di 1.567 soci Aci, evidenzia anche due criticità solo apparentemente minori, perchè legate in modo specifico alla qualità sperimentata del servizio. Parliamo della difficoltà a pagare le corse con sistemi di pagamento elettronici (carte di credito/bancomat), rilevate dal 32% dei romani e dal 57% dei turisti.

 

fila per i taxi a roma termini

La risposta di dettaglio sugli eventuali casi di rifiuto al pagamento elettronico con carta di credito evidenzia che le esperienze positive (“Non mi è mai successo che venisse rifiutato il pagamento con carta di credito”) si attestano sul 57,6% per i rispondenti romani e il 30,4% per i non romani, ma se sommate, le risposte negative “Sì, più volte” e “Sì, qualche volta” rappresentano oltre il 32% dei casi romani e il 57% dei rispondenti non residenti.

 

Altro profilo critico, il rifiuto delle corse: pur non essendo il problema principale, è rilevato dal 16,5% dei residenti e dal 21,1% dei non residenti come un comportamento che mina la percezione di equità e disponibilità del servizio. “Fortunatamente i casi registrati tra i rispondenti sono pochi - rileva lo studio - ma si tratta comunque di casi rilevanti perché costituiscono un grave inadempienza rispetto al dovere di fornire un servizio pubblico”.

 

sciopero dei tassisti a roma

Sul fronte delle corse rifiutate, secondo quanto emerge dalle risposte di dettaglio oltre il 30% dei rispondenti (romani e non) hanno dichiarato che il tassista si è rifiutato di prendere la corsa perché il tragitto era “troppo breve”. La quota rilevante di corse inevase con queste motivazioni evidenzia l’impatto relativo dell’aumento delle corsa minima introdotta dal Campidoglio nel luglio del 2024 per incentivare i tassisti a prendere in carico anche le corse brevi, solitamente snobbate.

 

La corsa minima di 9 euro 24/7, al posto della tariffa minima di partenza da 3 euro, era finalizzata, secondo l’assessorato alla Mobilità, ad evitare le lunghe code di turisti e cittadini in attesa di un taxi tante volte registrate negli ultimi anni. [...]

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