ottaviano - due carabinieri rapinano un supermercato 3

NAPOLI, FOLLE FAR WEST - A OTTAVIANO, DUE CARABINIERI IN BORGHESE TENTANO UNA RAPINA IN UN SUPERMERCATO DI UNA FAMIGLIA INDAGATA PER CAMORRA: INSEGUIMENTO, SPARATORIA, NOVE FERITI E UN MORTO

Irene De Arcangelis per “la Repubblica”

 

OTTAVIANO - DUE CARABINIERI RAPINANO UN SUPERMERCATO OTTAVIANO - DUE CARABINIERI RAPINANO UN SUPERMERCATO

Una rapina mortale in cui i banditi sono carabinieri e le vittime hanno avuto in passato a che fare con la camorra. È tutto capovolto, nella storia accaduta ieri a Ottaviano, in provincia di Napoli. Sembrava una “normale” rapina a un supermercato chiusa con un bilancio di nove feriti e un morto alla fine di un folle inseguimento lungo la statale Vesuviana.

 

Ma gli investigatori con il passare delle ore sono giunti all’amara verità: i banditi erano in realtà due militari dell’Arma, liberi dal servizio. Lo si è potuto stabilire grazie ai riscontri e agli interrogatori, ai proiettili e alle riprese delle telecamere a circuito chiuso. I due, in tarda serata, sono stati fermati dai colleghi del gruppo di Torre Annunziata coordinati dal procuratore capo di Nola, Paolo Mancuso.

 

OTTAVIANO - DUE CARABINIERI RAPINANO UN SUPERMERCATO OTTAVIANO - DUE CARABINIERI RAPINANO UN SUPERMERCATO

Sono passate da poco le 13 a Ottaviano, in via Vecchia Quercia, tra il centro della cittadina e la frazione di San Gennarello, quando al Supermercato Eté - per gli investigatori riconducibile alla famiglia Prisco, oggetto in passato di numerose inchieste anticamorra per riciclaggio di denaro proprio attraverso i supermercati - piombano i due banditi armati.

 

Nessuno può sapere che si tratta in realtà di due militari in servizio a Mestre presso la Cio, il reparto periodicamente mandato come rinforzo nelle aree a rischio di tutta Italia. I due puntano le pistole per portare via l’incasso e i soldi finiscono in un borsone.

 

OTTAVIANO - DUE CARABINIERI RAPINANO UN SUPERMERCATO OTTAVIANO - DUE CARABINIERI RAPINANO UN SUPERMERCATO

Il colpo riesce, ma la reazione dei dipendenti è quanto meno inattesa. Mossi dalla rabbia, si avventano sui due banditi che intanto fuggono a bordo di una Lancia blu. I lavoratori cercano i due e incrociano, a poca distanza dall’attività commerciale, i figli di uno dei proprietari. Sono Pasquale - che morirà qualche ora dopo in ospedale - e Donato Prisco che si uniscono agli altri per trovare i malviventi. Chiamano a raccolta i conoscenti in cui si imbattono lungo la strada. Al raid punitivo improvvisato si uniscono dieci persone a bordo di tre auto.

 

I carabinieri-banditi vengono così intercettati poco dopo. Scatta l’inseguimento lungo la strada statale 268. Carabinieri in fuga inseguiti dalle vittime. Che li raggiungono, li speronano con la loro auto lanciata a forte velocità. I due militari finiscono con l’auto di traverso contro il guard rail: sono feriti, ma vengono raggiunti dai dipendenti che vogliono picchiarli. Allora reagiscono. Sparano.

 

OTTAVIANO - DUE CARABINIERI RAPINANO UN SUPERMERCATO OTTAVIANO - DUE CARABINIERI RAPINANO UN SUPERMERCATO

Tra incidente stradale e sparatoria i feriti diventano dieci, quattro sono in prognosi riservata: uno non ce la farà. Va chiarito chi ha sparato a chi, i sopralluoghi proseguiranno nelle prossime ore. Sulla scena - nel tratto tra Ottaviano e Palma Campania della statale Vesuviana - arriva intanto un’ambulanza che carica i due carabinieri e li porta in ospedale, mentre scattano gli altri soccorsi dalla provincia di Salerno.

 

Gli altri feriti - tra cui due cittadini rumeni - vengono smistati tra Nocera Inferiore e Sarno. A Nocera Donato Prisco, raggiunto da un colpo di pistola all’addome, viene operato. Lì arriva anche il fratello Pasquale che è in condizioni disperate e spira in nottata e altre due persone che hanno partecipato al raid.

OTTAVIANO - DUE CARABINIERI RAPINANO UN SUPERMERCATOOTTAVIANO - DUE CARABINIERI RAPINANO UN SUPERMERCATO

 

Nello stesso ospedale arrivano i due carabinieri. L’appuntato Giacomo N., 34 anni, è stato ferito a un gluteo da un colpo di pistola; l’appuntato scelto Claudio V., 43 anni, ha contusioni su tutto il corpo. Vengono subito interrogati dai loro colleghi, ma le risposte sono vaghe, piene di contraddizioni quanto a ricostruzione dell’accaduto. Poco dopo vengono fermati, piantonati in ospedale. Viene ritrovato il borsone dove erano stati messi i soldi della rapina.