
DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA…
PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...
Su Rai 1 la fumata bianca mentre si parla dei biscotti di Parolin #Conclave pic.twitter.com/lU6dQmVMIz
— Il Grande Flagello (@grande_flagello) May 8, 2025
DAGOREPORT
IL SITO DEL SOLE 24 ORE PUBBLICA LA NOTIZIA DI PAROLIN PAPA
Questa volta più che mai, vale il detto “Chi entra Papa al conclave esce cardinale”. Nei giorni scorsi il nome di Pietro Parolin è stato accreditato da tutti come il più probabile come nuovo pontefice.
Analisti, esperti, persino cardinali dalla lingua di legno si sono sbilanciati sostenendo che il Segretario di Stato di Bergoglio fosse l’unico in grado di ottenere il favore tanto dei porporati conservatori che di quelli progressisti.
Un clima di consenso quasi unanime culminato dopo la fumata bianca: il “Sole 24 Ore” si è sbilanciato al punto da titolare sul sito “Flash: anticipazione, Parolin in arrivo”, mentre il direttore, Fabio Tamburini, su Radio24 si diceva praticamente certo che il cardinale vicentino fosse il prossimo pontefice (“Tutto fa convergere verso di lui, il nuovo Papa sarà Parolin”).
gli auguri di giovanni battista re a pietro parolin
Non certo una “previsione” isolata: secondo i vaticanisti interpellati dai sondaggisti di Youtrend, Parolin aveva il 38% di possibilità di essere il futuro Papa, seguito dagli altri italiani Zuppi e Pizzaballa.
I segnali che il fine diplomatico del Vaticano potesse essere il successore di Francesco sul Soglio di Pietro erano molti.
L’ultimo, certo il meno “autorevole”, il fatto che la notizia della fumata bianca ha fatto irruzione a “La Vita in Diretta” mentre si parlava dei biscotti preferiti da Parolin, con una diretta da Schiavon, il paese natale del porporato.
Il primo “endorsement” pesante, però, risale a 24 ore prima, quando il cardinal Giovanni Battista Re, decano del Collegio cardinalizio e grande sponsor di Parolin, durante la messa “pro eligendo pontefice” ha fatto i “doppi auguri” al collega. Una frase che con il senno di poi vince il premio per “miglior gufata”.
LA PAGINA WIKIPEDIA SU LEONE XIV CON LA FOTO DI PAROLIN
Anche analisi predittive avevano dato per certa l’elezione di Parolin: dopo la fumata bianca, su Polymarket, il cardinale italiano era dato Papa con una probabilità del 70%.
La velocità con cui si è arrivati alla decisione, le supposizioni dei vaticanisti, tutto sembrava convergere sull'elezione a Papa del Segretario di Stato. E invece, è sbucato l’americano Robert Francis Prevost.
Cosa sia successo davvero nella Cappella Sistina, solo lo Spirito Santo lo sa. Di certo, bisogna osservare i pensieri, le simpatie, le antipatie, i calcoli, umani troppo umani, dei 133 cardinali elettori. E si può ipotizzare qualche ricostruzione.
Parolin partiva con una 40ina di voti (più o meno come Scola nell’elezione del 2013, quando vinse Jorge Mario Bergoglio). Probabile che quel bottino sia rimasto praticamente fermo nella seconda e terza elezione, non riuscendo a sfondare le preferenze dei porporati. Secondo Alberto Melloni, esperto di Conclavi, alla terza votazione Parolin aveva 49 voti e Prevost 38.
ROBERT FRANCIS PREVOST - PAPA LEONE XIV
Il nome del cardinale americano-peruviano si è via via consolidato (all’inizio solo tra i nordamericani, poi pian piano anche tra gli africani francofoni, che avrebbero guardato a lui con simpatia perché figlio di genitori francesi).
Nel momento in cui Parolin ha deciso di fare un passo indietro, chiamandosi fuori e vedendosi “tradito” dagli altri cardinali, i suoi voti sono confluiti su Prevost, portandosi dietro a cascata qualche decina di indecisi.
A favorire il travaso, la spaccatura tra gli europei, e tra gli italiani, il gruppo più nutrito del Conclave (17 cardinali) che pure stavolta non è riuscito ad avere voce in capitolo. Una sconfitta politica rilevante.
Come scrive oggi "la Stampa": "Il flop della delegazione italiana al Conclave si fonda su una constatazione.
«Se hai quattro candidati e gli americani uno, perdi– rileva il diplomatico vaticano di lungo corso. Essersi presentati all'elezione pontificia con quattro papabili (Pietro Parolin, Matteo Zuppi, Pierbattista Pizzaballa, Giseppe Betori) non deponeva a favore del ritorno del pontificato in Italia dopo tre stranieri»."
Come raccontato qualche giorno fa da "El Pais": "Le possibilità dei cardinali italiani" erano "esagerate da una distorsione ottica della stampa italiana"
La domanda è: perché i cardinali hanno impallinato Parolin? Un suo eventuale papato non sarebbe stato troppo in continuità con Bergoglio, visto che Parolin ha un profilo molto più moderato. Né si può pensare che gli si sia ritorto contro il suo scarso carisma visto che anche il “mite” Leone XIV non sembra provvisto dei crismi del leader trascinatore di folle.
Ha pesato, agli occhi dei porporati nordamericani, il suo “sbilanciamento” verso la Cina (è stato il fautore dell’accordo con Pechino sui vescovi)? Ah, saperlo...
PAROLIN PRIMA I VELENI POI IL PASSO INDIETRO DEL GRANDE FAVORITO
Estratto dell’articolo di Andrea Gualtieri per “la Repubblica”
fumata bianca per l'elezione del nuovo papa foto lapresse 2
Si è affacciato alla Loggia delle benedizioni ma non era lui quello vestito di bianco. Pietro Parolin appariva proprio accanto a Leone XIV per una questione di rango, lo stesso che lo aveva portato a guidare il Conclave e che gli aveva imposto, poco prima, il compito di chiedere a Robert Francis Prevost: «Acceptasne electionem? » .
Alla vigilia si immaginava potesse trovarsi nel ruolo opposto, quello dell’eletto chiamato a rispondere e a scegliere il nome. E poi nella posizione centrale della scena a cui tutto il mondo guarda.
Si è visto invece escluso dal nucleo […] delle eccezioni: Ratzinger, Pacelli, forse Montini che però fu eletto al sesto scrutinio. Quelli entrati papi e usciti tali.
papa leone xiv a sorpresa al palazzo del sant uffizio 1
Sul segretario di Stato di Francesco si erano fissati gli occhi di tutti da mesi. L’unico presule che incontrava il Papa durante il ricovero al Gemelli, quello delegato a sostituirlo nel primo grande appuntamento dopo la morte, l’adunata per il Giubileo degli adolescenti […].
[…] Facile intuire che su di lui si sia concentrato un pacchetto consistente di voti nelle prime votazioni, probabilmente il più corposo.
Ma importanti devono essere state anche le aree che lo hanno guardato con freddezza: i bergogliani stretti, che lo ritenevano troppo timido nel sostegno alle aperture di Francesco, gli americani non gli hanno perdonato l’accordo con la Cina sulle nomine episcopali.
Potrebbero essere arrivati nell’urna del Conclave anche gli effetti dei malumori di curia sulla sua gestione del caso Becciu. L’orizzonte del quorum di 89 voti, a quel punto, sarà apparso subito lontanissimo. E in quel momento c’è da immaginare che Parolin si sia trasformato in uno degli artefici dell’elezione di Prevost, che abbia indicato ai propri sostenitori di guardare all’altro collaboratore di papa Bergoglio, sbloccando un’elezione in tempi rapidissimi. […]
VINCITORI E VINTI
Estratto dell'articolo di Domenico Agasso e Giacomo Galeazzi per "la Stampa"
[...] Il cardinale Pietro Parolin è il grande sconfitto: in suo sfavore ha giocato l'accordo sulla nomina dei vescovi con la Cina ma hanno pesato anche le divisioni tra gli stessi bergogliani.
conclave - extra omnes - cappella sistina
Arrivati sparsi alla meta, non sono stati in grado di convogliare i loro voti su candidati come il francese Jean Marc Aveline, o il maltese Mario Grech, anche lui anglofono. Fuori dai giochi anche Pierbattista Piazzaballa, francescano gradito a Comunione e Liberazione, patriarca di Gerusalemme dei Latini, troppo giovane e troppo "politico" .
Decisivi per l'elezioni di Prevost sono stati i voti degli asiatici e degli africani, esattamente quelli che sono mancati a Parolin nonostante le voci di un ticket con un altro grande favorito delle prime ore, il cardinale Tagle.
I cardinali africani e asiatici erano indecisi all'inizio delle congregazioni e il loro voto alla fine in conclave si è orientato con l'Occidente o almeno con una certa idea di Occidente. La mite determinazione di Prevost ha attirato su di lui anche i progressisti schierati inizialmente a favore del francese Jean-Marc Aveline.
La candidatura ha cominciato ad emergere nel ricevimento "Commonwealth" dove si sono riuniti tutti i cardinali di area anglofona, dagli inglesi al sudafricano Stephen Brislin, (un bianco), passando per le isole Tonga, il Pakistan, l'India.
La lingua inglese stavolta ha fatto la differenza per incontrarsi, parlarsi, studiarsi.
Alle congregazioni generali si sentiva sempre più spesso entrare i cardinali che dicevano «good morning, good morning», e non più solo «buongiorno, buongiorno». Segno appunto del conclave più internazionale di sempre e con un accento anglofono.
robert francis prevost papa leone xiv dopo l elezione 1
STANZA DELLE LACRIME
UN NOME CONDIRISO - MEME BY EMILIANO CARLI
fedeli in piazza san pietro 5
cnn - elezione di Robert Francis Prevost - papa leone XIV
attesa in piazza san pietro per conoscere il nuovo papa foto lapresse 1
fedeli in piazza san pietro 4
PAPA LEONE XIV TIFOSO DELLA ROMA
attesa in piazza san pietro per conoscere il nuovo papa foto lapresse. 5
STANZA DELLE LACRIME
attesa in piazza san pietro per conoscere il nuovo papa foto lapresse. 6
POLYMARKET PENSA CHE PAROLIN SARA IL PROSSIMO PAPA
papa leone xiv a sorpresa al palazzo del sant uffizio 5
PAPA LEONE XIV - ROBERT FRANCIS PREVOST
robert francis prevost in peru
papa leone xiv a sorpresa al palazzo del sant uffizio 4
robert francis prevost papa leone xiv
pietro parolin NELLA CAPPELLA PAOLINA PRIMA DELLA PROCESSIONE PRE CONCLAVE
prime pagine dopo l elezione di leone xiv 16
SCOMMESSE SUL PROSSIMO PAPA SU POLYMARKET
il giuramento di pietro parolin prima del conclave 2
IN SENSO ORARIO - PIETRO PAROLIN, LUIS ANTONIO GOKIN TAGLE, PIERBATTISTA PIZZABALLA E PETER KODWO APPIAH TURKSON
pietro parolin
Parolin Mantovano
il giuramento di pietro parolin prima del conclave 1
pietro parolin
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