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MA INSOMMA, C’È STATA VITA SU MARTE O NO? – PER GLI SCIENZIATI DELLA NASA, LE MOLECOLE DI CARBONIO ORGANICO TROVATE IN ALCUNI CAMPIONI RACCOLTI DAL ROVER “PERSEVERANCE”, HANNO DIVERSE ORIGINI PLAUSIBILI, TRA CUI ANCHE QUELLA BIOLOGICA, MA NON È UNA PROVA SCHIACCIANTE DI TRACCE DI VITA PASSATA SUL PIANETA ROSSO - LA ROCCIA CHE CONTENEVA QUESTE TRACCE, RISALENTI A CIRCA 3,5 MILIARDI DI ANNI FA, SI TROVAVA SU UN LETTO FLUVIALE: PROPRIO IN QUEL PUNTO SONO STATE INDIVIDUATE ANCHE MOLECOLE DI FERRO E ZOLFO, CHE…

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LIFE ON MARS! - IL ROVER\'PERSEVERANCE\' DELLA NASA HA TROVATO DEI POSSIBILI INDIZI DI VITA PASSATA..

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Estratto dell’articolo di Elena Dusi per “la Repubblica”

https://www.repubblica.it/cronaca/2025/09/11/news/marte_tracce_di_vita_cratere-424839178/

 

PIANETA MARTE

Sono vari miliardi di anni che il letto fluviale è asciutto. Il fondo però resta coperto di fango: un'argilla chiara che mostra ancora le striature del passaggio dell'acqua. Il fiume riempiva il lago del cratere Jezero, una depressione rotonda di quasi cinquanta chilometri, creata dall'impatto di un meteorite su Marte.

 

Qui, dal 2021 scorrazza Perseverance, un rover creato dalla Nasa. […] A luglio del 2024 ha scavato un campione di roccia nel letto fluviale, ha analizzato la sua composizione e ha inviato tutte le informazioni a Terra. Al Jet Propulsion Laboratory, il laboratorio californiano della Nasa, gli scienziati hanno subito notato dei dettagli sorprendenti nel campione raccolto da Perseverance. Contiene molecole formate da quel carbonio che ha sì tante funzioni slegate dalla biologia, ma rappresenta anche l'impalcatura chimica degli esseri viventi.

 

marte - la roccia bright angel

Dopo più di un anno speso nei controlli dei dati e nella preparazione di un articolo uscito ieri sera su Nature, gli scienziati della Nasa e del nostro Istituto nazionale di Astrofisica hanno annunciato la scoperta di Perseverance. Percorrendo la foce del fiume che si immette nel cratere Jezero in una zona di roccia chiara a forma di angelo — chiamata appunto Bright Angel — il rover si è imbattuto in un'eventuale traccia di vita su Marte. O, come si legge in gergo tecnico, in una "possibile biofirma".

 

MARTE ROVER PERSEVERANCE

La traccia è potenziale: «Non possiamo ancora dire che abbiamo trovato la vita su Marte» spiega Joel Hurowitz, il primo autore dello studio di Nature. «Possiamo affermare che il carbonio organico trovato da Perseverance ha diverse origini plausibili. Una, ma non l'unica, è biologica». […] le tracce risalgono a circa 3,5 miliardi di anni fa e nulla dicono sulla presenza di esseri viventi oggi. La vita sarebbe infine microbica: le molecole organiche non possono essere state prodotte da alieni simili a umani, ma solo da organismi microscopici.

 

[…] Per Sean Duffy, l'amministratore della Nasa, il campione di Bright Angel ci porta «vicino come mai prima d'ora alla scoperta della vita su Marte».

 

PIANETA MARTE

[…] Nel letto fluviale, però, Perseverance ha anche osservato dei noduli larghi al massimo un millimetro. Gli scienziati incuriositi gli hanno chiesto da Terra di scavare e analizzare il campione. Usando uno strumento chiamato Pixl, capace di riconoscere i vari elementi chimici, il robot ha risposto che i noduli contengono ferro e zolfo. Sul nostro pianeta esistono batteri che con il loro metabolismo producono minerali simili ai solfuri di ferro e ai fosfati di ferro trovati nelle rocce di Bright Angel.

 

Acqua, carbonio e noduli: in un libro giallo tre elementi rappresenterebbero una prova. Nella scienza si dice invece che affermazioni straordinarie richiedono prove straordinarie, e l'eventuale scoperta della vita su Marte resta un orizzonte lontano. […]