ORA I "COLD CASE" SI RISOLVONO - IL PIZZAIOLO DI SANREMO, SALVATORE ALDOBRANDI, È STATO CONDANNATO ALL'ERGASTOLO PER L'OMICIDIO DELLA 21ENNE SARGONIA DANKA, AVVENUTO NEL 1995 IN SVEZIA - LA RAGAZZA ERA SCOMPARSA NEL NULLA DOPO AVER INTERROTTO LA RELAZIONE CON L'UOMO, CHE ALL'EPOCA GESTIVA UN RISTORANTE-NIGHT CLUB - ALDOBRANDI FU ARRESTATO QUANDO GLI INVESTIGATORI TROVARONO TRACCE DI SANGUE DELLA VITTIMA NELLA SUA ABITAZIONE E NELL'AUTO DELL'EX MOGLIE MA POI FU SCARCERATO PERCHÉ…

Estratto dell'articolo di Mattia Mangraviti per "la Stampa"

salvatore aldobrandi

Salvatore Aldobrandi, pizzaiolo sanremese di 74 anni, è rimasto impassibile quando il presidente della Corte d'Assise Carlo Alberto Indellicati ha letto la sentenza di condanna all'ergastolo per l'omicidio della 21enne Sargonia Danka nel 1995 in Svezia. L'unica reazione, con un leggero movimento del capo, al risarcimento danni da 400 mila euro per la famiglia. Poi il ritorno nel carcere di Sanremo dopo un breve consulto con l'avvocato difensore Fabrizio Cravero che ha già annunciato presenterà appello.

sargonia danka

[…] Sargonia Dankha era scomparsa nel nulla il 13 novembre del 1995 a Linköping. All'epoca aveva appena interrotto la propria relazione sentimentale con il 46enne italiano Salvatore Aldobrandi, proprietario di un ristorante-night club, con precedenti per violenza sessuale e maltrattamenti, su cui si concentrarono subito le indagini. Aldobrandi venne arrestato quando gli inquirenti trovarono tracce di sangue di Sargonia nella sua abitazione e nell'auto dell'ex moglie, chiesta in prestito proprio il giorno della scomparsa della 21enne.

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Scarcerato perchè per la legge svedese, senza un cadavere o dei testimoni diretti, non si può procedere per omicidio, Aldobrandi fece ritorno in Italia e si ricostruì una vita. È stato arrestato nuovamente il 17 giugno 2023, a 73 anni, su mandato della Procura di Imperia chiamata in causa dall'avvocato Francesco Rubino del foro di Milano contattato dalla famiglia di Sargonia nell'ultimo disperato tentativo di avere giustizia per la figlia.

«Ora Aldobrandi ci dica dov'è il corpo di Sargonia - ha detto il legale della famiglia dopo la lettura della sentenza - Ha la possibilità di fare un'opera misericordiosa verso una madre che vuole solo poter piangere la propria figlia. Non è mai troppo tardi per redimersi. Alla notizia della condanna la famiglia era incredula. Da anni, insieme alla città di Linköping, chiedevano giustizia.» […]

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