narcos social network

NARCOS SOCIAL CLUB - ANCHE I NARCOTRAFFICANTI SI DANNO A INSTAGRAM, SNAPCHAT E TIKTOK. L'OBIETTIVO? LO STESSO DI TUTTI GLI ALTRI: FARSI PUBBLICITÀ GRATIS, MOSTRARE POTERE E INTIMIDIRE I NEMICI. E NEL FRATTEMPO ACCRESCERE IL BUSINESS E ATTRARRE NUOVE GIOVANI RECLUTE IN MESSICO E IN COLOMBIA - ALCUNI DI LORO STANNO PERSINO INVENTANDO NUOVI TIPI DI CRIMINI COME LA MINACCIA DI RAPIMENTI USANDO...

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Luciana Grosso per www.businessinsider.com

 

wagner moura interpreta pablo escobar in narcos

Oggi tutto passa per i social network: le tendenze musicali, quelle di costume. Persino quelle elettorali e politiche. E quindi, se ci passa tutto, ha senso ci passi anche il crimine. Così, una delle tendenze più recenti e di successo è quella di usare i social network per scopi criminali.

 

A dirlo sono recenti studi sui comportamenti criminali (come quello dell’Igarape Institute) che mostrano come, sempre più spesso, i narcotrafficanti centroamericani usino i social network. Perché lo fanno? Per la stessa ragione per cui lo fanno tutti: per farsi pubblicità gratis, mostrare potere, successo e intimidire i nemici, facendo sfoggio del loro arsenale.

 

raid contro i narcos in messico 4

“I trafficanti di droga e le bande sono utenti attivi dei social media in tutte le Americhe – scrive Foreign Politics -. I capi dei cartelli ei loro subalterni utilizzano i principali social media e app di messaggistica popolari come Telegram per sostenere potere e influenza, minacciare la concorrenza, reclutare nuovi membri, condurre traffico sessuale e vendere droga e contrabbando. Inoltre, pur essendo sempre più consapevoli di essere monitorati, i membri dei cartelli della droga e delle bande di strada sono anche avidi utenti di piattaforme social come Snapchat e TikTok. Questi strumenti sono stati particolarmente efficaci nel far circolare la narco cultura su larga scala. Questo cosiddetto  Cartel TikTok ha l’intenzione e l’effetto di normalizzare lo stile di vita dei cartelli e potenzialmente attrarre giovani reclute per unirsi a fazioni criminali da Sinaloa in Messico a Medellín in Colombia”.

 

baby narcos

Ma non è tutto: secondo Wired, oltre che per operazioni di propaganda e immagine, i social network, in particolare Instagram e Telegram, sarebbero usati anche per attività criminali più tradizionali.

 

narcos messico

“I cartelli stanno integrando il cyber nelle loro attività più tradizionali e utilizzano la rete per pubblicizzare e organizzare le proprie competenze. Molti di loro stanno monitorando potenziali oppositori o vittime, e alcuni di loro stanno persino inventando nuovi tipi di crimini, come la minaccia di rapimenti usando le conoscenze raccolte dalla geolocalizzazione e dal GPS”.

narcos messiconarcos messico narcosviolenze narcosviolenze narcos1el chapoviolenze narcosMOURA NARCOSwagner moura nei panni di escobar nella serie narcosnarcos messico