marina boiko

LA PR RUSSA MARINA BOIKO, SEGRETARIA, PR E AMANTE DI NOBILI E POLITICI, E’ STATA ARRESTA A ROMA PERCHE’ HA TENTATO DI UCCIDERE UNA CONNAZIONALE RIVALE IN AMORE - CON UN CELLULARE ZEPPO DI CONTATTI FAMOSI (HA CERCATO AIUTI IMPORTANTI PER RIUSCIRE A CAVARSELA), HA MILLANTATO TRAME E COMPLOTTI INTERNAZIONALI

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MARINA BOIKOMARINA BOIKO

Rinaldo Frignani e Andrea Galli per il “Corriere della Sera”

 

Il borsone, poggiato sul divano, era ancora nel salotto della casa dov' è sotto sfratto dalla Bnp Paribas per colpa di mensilità non pagate, a Milano in via Bugatti 4, scala B e quarto piano, periferia Sud. Dentro c' erano il cappello di lana di colore grigio che s' era calata fin quasi sugli occhi, il biglietto ferroviario di seconda classe sulla carrozza 9 del Frecciabianca partito dalla stazione Centrale alle 13.10 di lunedì e il martello da muratore scagliato contro la «rivale in amore».

 

Marina Boiko, 49 anni, origini russe e cittadinanza italiana, un'esistenza disperata (furti, lesioni, percosse, minacce) dopo ormai lontane stagioni di splendore alle corti capitoline di nobili e politici come amante, segretaria e pr, è stata arrestata dalla polizia. Raggiunta Roma, in via Saluzzo 8, all'Appio, aveva atteso al terzo piano Galina Baranovskaia, russa 52enne e medico, e quand' era uscita dall' ascensore per entrare nello studio, alle 7.55 di martedì, aveva tentato di ucciderla.

ARRESTO DI MARINA BOIKO - IL MARTELLO IN BORSAARRESTO DI MARINA BOIKO - IL MARTELLO IN BORSA

 

Boiko, con un cellulare zeppo di contatti famosi (ha freneticamente cercato aiuti importanti e risolutivi nelle ultime ore), avrebbe millantato presunte partecipazioni a missioni investigative all' estero, come interprete e non soltanto, paventando «intrighi» internazionali. Baranovskaia aveva schivato un primo attacco ma non il secondo, con il martello impugnato a due mani che l' aveva raggiunta alla tempia (non è in gravi condizioni), e mentre sveniva accasciandosi sul ballatoio, poi soccorsa da uno studente universitario che abita nel condominio, aveva sentito l' altra gridare e ridere: «Ti senti un dottore del c...? Sappi che io sono potente!».

 

MARINA BOIKO MARINA BOIKO

Boiko coltivava un folle rancore incontrollabile. Accusava il medico di averle rovinato l' esistenza, senza specificare il perché; la visione di alcune fotografie, scattate un anno fa all' Ambasciata russa durante un ricevimento che la mostravano con il marito, aveva accelerato il percorso di odio e il suo delirio di onnipotenza, forse perché convinta d'avere una sorta di diritto su quell' uomo.

 

MARINA BOIKO MARINA BOIKO

Inviava sms di minacce, infestava il profilo Facebook di ulteriori intimidazioni, giurava che avrebbe fatto del male ai figli di Baranovskaia e a quelli della sorella, garantiva che era in grado di dare la morte a chiunque. Le due russe hanno una lunga conoscenza fatta di frequentazioni e interventi chirurgici per «rallentare» l' età: un atroce cruccio di Boiko, un metro e ottanta d' altezza, elegante e raffinata fino al tracollo, è proprio lo sfiorire del corpo. Anche perché lei s'è lasciata andare, travolta da una quotidianità di scatti d' ira, farmaci, frequentazioni di balordi che si approfittano dello stato mentale poco lucido di questa donna.

 

MARINA BOIKO MARINA BOIKO

Agli investigatori del commissariato romano San Giovanni, coordinati da Massimo Improta, supportati a Milano dai colleghi di Scalo Romana diretti da Angelo De Simone che ben conoscevano le caratteristiche di Boiko e sono stati fondamentali, la vittima aveva reso sommarie descrizioni. Le indagini si erano orientate sulla strada giusta e il medico, dinanzi alle fotografie, aveva confermato: «Sì, è lei».

 

MARINA BOIKO MARINA BOIKO

Su quel pianerottolo erano stati trovati gli occhiali scuri dell' ex pr. Sempre a Roma Boiko aveva soggiornato all' hotel Cristoforo Colombo, ma prima di andare in via Saluzzo, a suo dire avrebbe incontrato personaggi «di spicco», ricordando gli antichi legami, forse favori che attendono d' essere saldati oppure segreti «pericolosi». Vero è che, se Boiko ha anticipato agli interlocutori il piano e nessuno si è mobilitato per frenare l' aspirante assassina e avvisare le forze dell' ordine, il proseguo dell' inchiesta potrà riservare novità.