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LA PRINCIPESSA ABUSIVA - RINVIATA A GIUDIZIO MARIA CAMILLA PALLAVICINI PER GLI ABUSI EDILIZI NELLA VILLA SULL'APPIA ANTICA. LA STESSA AFFITTATA DA PASSERA NEL 2011, E DA CUI TRASLOCÒ DA UN GIORNO ALL'ALTRO: ERA DIVENTATO MINISTRO MONTIANO, E NON ERA 'SOBRIO' VIVERE IN APPARTAMENTI, COME DAGO-RIVELATO, 'SBOCCIATI' IN UN PARCO COL VINCOLO ARCHEOLOGICO

1. DAGOSPIA RIVELÒ: PASSERA CAMBIA CASA DA UN GIORNO ALL'ALTRO. IL VILLONE AFFITTATO SULL'APPIA ANTICA È ABUSIVO

 

Vedi Dagospia del 6 dicembre 2011

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/mi-porti-passera-roma-oggi-corriere-sera-riprende-sue-48029.htm

 

LA VILLA DEI PALLAVICINI A PORTA LATINA NEL 2006LA VILLA DEI PALLAVICINI A PORTA LATINA NEL 2006

Già nel lontano 2011 Dagospia, con l'aiuto delle foto aeree di Google Maps, fece notare come la mega-dependance di villa Pallavicini sull'Appia Antica fosse ''sbocciata'' come un fiore negli anni precedenti, nonostante il vincolo archeologico che domina l'area.

 

Quella casa fu affittata da Corrado Passera e neo-moglie nel maggio 2011, per poi traslocare in tutta fretta nel gennaio 2012, a pochi giorni dalla nomina dell'ex banchiere a ministro dello Sviluppo Economico. Sarebbe stato davvero poco ''sobrio'' se il neonato governo Monti avesse tra i suoi membri un ministro che affittava manufatti nobili ma dalla dubbia origine

LA VILLA DEI PALLAVICINI A PORTA LATINA NEL 2007LA VILLA DEI PALLAVICINI A PORTA LATINA NEL 2007

 

 

2. PISCINE ABUSIVE, PRINCIPESSA A GIUDIZIO

Adelaide Pierucci per ''Il Messaggero - Cronaca di Roma''

 

L' INCHIESTA

Due vasche ornamentali trasformate in piscine. E tre serre convertite in due ampi manufatti abitabili per duecentosessanta metri quadri. Più cemento, meno verde.

LA VILLA DEI PALLAVICINI A PORTA LATINA OGGILA VILLA DEI PALLAVICINI A PORTA LATINA OGGI

L' ammodernamento della villa storica immersa nell' angolo meraviglioso tra il parco di San Sebastiano e l' Appia Antica, a un passo dalla Caffarella, è costato alla principessa Maria Camilla Pallavicini De Pierre De Bernis de Courtavel una grana giudiziaria che l' ha spedita direttamente a processo.

 

I lavori, per la procura, sarebbero stati compiuti cambiando la destinazione d' uso da commerciale in residenziale senza i permessi. Così la nobildonna, la cui famiglia è da secoli impegnata a collezionare opere d' arte di grande valore, si è ritrovata l' accusa di abuso edilizio.

 

MOROELLO DIAZ DELLA VITTORIA CON MAMMA MARIA CAMILLA PALLAVICINI MOROELLO DIAZ DELLA VITTORIA CON MAMMA MARIA CAMILLA PALLAVICINI

LE AGGRAVANTI

E per di più con una sfilza di aggravanti, visto che la dimora, col valore di un castello, è soggetta a un vincolo storico artistico in un' area a tutela integrata del parco Appia Antica Caffarella. Tanto che ieri l' agenzia nazionale protezione ambiente ha provato a chiedere l' ammissione di parte civile nel procedimento, rigettata dal giudice monocratico.

MARIA CAMILLA PALLAVICINI MARIA CAMILLA PALLAVICINI

 

L' AREA VINCOLATA

Le difformità erano state scovate nell' autunno del 2012 dall' ufficio abusivismo edilizio della Polizia Roma Capitale che aveva partecipato a un sopralluogo con le soprintendenze, architettonica ed archeologica, e poi avviato una indagine sui rilievi aerei. Accertamenti che qualche mese fa hanno convinto il pm Simona Marrazza a disporre il giudizio immediato per la principessa Pallavicini e per il tecnico che ha guidato i restauri. L' accusa iniziale era ancor più grave.

 

Giovanna Salza e Corrado Passera Giovanna Salza e Corrado Passera

Si temeva che qualsiasi intervento di restauro non autorizzato avesse potuto interferire sul sedime archeologico sottostante visto che sotto i fabbricati della villa della principessa Pallavicini ci sono i resti di una necropoli monumentale romana in parte esplorata durante la costruzione di via delle Terme di Caracalla, tra il' 37 e il '50.

 

Tanto più che nell' area delle ex vasche ornamentali ormai trasformate in piscine c' è il più importante reperto monumentale: l' Oratorio dei Sette dormienti e poco lontano un colombario del I secolo dopo Cristo. Accuse sempre rifiutate dalla famiglia: «Aspettiamo tranquillamente le valutazioni della magistratura» era stata la linea di difesa in indagine. «Avevamo presentato una Dia e abbiamo costruito su preesistenze, come provano le testimonianze catastali del '39, usufruendo del condono dell' 84».

CORRADO PASSERA E GIOVANNA SALZA ALLA SCALACORRADO PASSERA E GIOVANNA SALZA ALLA SCALA