DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA…
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La scorsa settimana la Gran Bretagna ha accolto con grande gioia l’arrivo del nuovo membro della famiglia reale, il piccolo Louis: il terzo figlio del principe William e di Kate Middleton è un bimbo in buona salute, pesa 3 chili e 900 grammi, ha già conquistato i cuori della nazione e il suo titolo “Sua Altezza Reale il Principe Louis di Cambridge” è molto orecchiabile.
Ma in realtà, se non fosse stato per la bontà della sua bisnonna che ha cambiato le regole, non avrebbe mai potuto essere chiamato “Sua altezza reale”, né tantomeno “principe”.
Nel 1917, infatti, George V decise che i titoli di “HRH” dovessero essere limitati, stabilendo che solo il monarca, i loro figli, i nipoti e il primo nipote del Principe di Galles avrebbero potuto avere il titolo di “Sua altezza reale”.
Secondo le vecchie regole, quindi, solo il piccolo George, tra i figli di William e Kate, avrebbe avuto il titolo di Principe, mentre i suoi fratelli si sarebbero dovuti accontentare di essere semplicemente “Lady Charlotte Mountbatten-Windsor” e “Lord Louis Mountbatten-Windsor”.
Se al posto di George fosse nata una bambina, anche in quel caso non avrebbe avuto il titolo di principessa: ma prima che George nascesse, la sua bisnonna era già intervenuta per assicurarsi che la prole del nipote avesse titoli adatti a futuri monarchi.
Appellandosi all’istituto del Letters Patent, nel 2012 la regina stabilì che «tutti i figli del primogenito Principe di Galles debbano godere del titolo di Altezza reale».
Il regalo di nonnina, all’epoca, arrivò nel giorno del 31° compleanno di Kate che era incinta del principe George: grazie a lei Charlotte e Louis sono salvi.
elisabetta ii 1royal family 7il terzo royal babyroyal family 1william arriva al st mary con george e charlottekate con il royal babywilliam e kate con il royal baby
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