
DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È…
Rory Cappelli e Giulia Cerasi per “la Repubblica - Roma”
Una giornata convulsa, intensa, che si apre con una protesta (musicale) inscenata di fronte al Costanzi da una quarantina di giovani musicisti di tre orchestre giovanili e del conservatorio, e si chiude con il maestro Pappano, sul podio di Santa Cecilia che, prima di alzare la bacchetta, si rivolge al pubblico dell’Auditorium: «Stasera dirigo un concerto operistico e non è possibile non dire due parole su quello che sta accadendo al Teatro dell’Opera, e in Italia in generale con gli enti lirici. Ho trovato un’orchestra e un coro molto tristi per solidarietà con gli amici dell’Opera di Roma. Spero che le due parti si mettano insieme per trovare soluzioni che siano dignitose per i musicisti. E auspico che il grande Teatro dell’Opera continui ad esistere».
Al mattino, invece, di fronte al Costanzi, tanti ragazzi, arrivati lì grazie a un tam-tam sui social network. Su change. org, due giorni fa, è stata lanciata una petizione che ha già raccolto oltre diecimila firme. «Sono qui per sostenere quelli che noi consideriamo dei maestri — argomenta per esempio Susanna Piermartiri, una pianista di 27 anni — che non sono privilegiati, ma professionisti assunti dopo concorsi internazionali durissimi». «I musicisti dell’Opera» spiega invece il violinista di 19 anni Leonardo Ranucci «non arrivano a guadagnare duemila euro al mese».
Lo scoramento è tanto: «Per noi musicisti è difficile immaginare un futuro in Italia» dice per esempio Giulia Catanzaro, violinista dell’Orchestra giovanile di Roma. Mentre per un’altra violinista, Virginia Rosini di 20 anni, «è incomprensibile che siano stati colpiti solamente coro e orchestra e non anche gli amministrativi».
Più tardi l’Orchestra e il Coro incassano la solidarietà anche dagli orchestrali della Scala di Milano — «allibiti dagli sviluppi della grave situazione che stanno vivendo i colleghi del Teatro dell’Opera, nella speranza che la pesantissima e insopportabile soluzione venga riconsiderata» — e dagli artisti di Santa Cecilia — «sgomenti di fronte alla gravissima iniziativa del cda» e alle prese con una domanda: «come si possa, cioè, pensare che gli sprechi di un teatro lirico siano da ascrivere completamente agli organismi artistici».
L'OPERA DI ROMA ANNUNCIA IL RIGOLETTO 21 OTTOBRE CON NUOVA ORCHESTRA E CORO
I sindacati, Cgil, Cisl, Uil e Fials, passano la giornata in un coordinamento nazionale unitario che porta a una «unanime contrarietà a trattare di esternalizzazioni e di qualsiasi forma di costituzione di nuovi soggetti come suggerito dal sovrintendente ». E annunciano la mobilitazione nazionale di tutte le fondazioni liriche sinfoniche.
E poi, in serata, la doccia fredda: «È arrivata la comunicazione dalla direzione del Teatro dell’Opera » annuncia Lorella Pieralli, della Fials, «che convoca i sindacati per la consegna delle lettere di inizio procedura dei licenziamenti ». Lettere, sottolinea, disponibili da oggi. Stasera i rappresentanti dell’orchestra parteciperanno a Ballarò.
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