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Marco De Risi per "il Messaggero"
colpi di pistola all ex al tiburtino 1
Un giallo in piena regola. Uno sconosciuto che spara tredici colpi di pistola contro la porta di un' abitazione al Tiburtino. In quella casa vive una donna di 40 anni con i due figli. «Sembravano non finire mai - ha commentato lei alla polizia riferendosi alla pioggia di proiettili - qualche colpo ha anche bucato la porta d' ingresso e si è conficcato nella parete di casa. Ho pensato di morire». Una situazione movimentata e pericolosa. La donna, terrorizzata che qualcuno poteva entrare in casa, si è gettata dal balcone procurandosi parecchie escoriazione. A tal punto che è stata soccorsa da un' ambulanza e portata al Sandro Pertini.
Ma chi può avere sparato in quel modo, martedì pomeriggio in un' abitazione di via Gian Bistolfi, fra Pietralata e Monti Tiburtini? Sono gli agenti del commissariato Sant' Ippolito, diretto da Roberto Cioppa, che stanno battendo più piste per arrivare allo sconosciuto pistolero. Da una prima ricostruzione della polizia, gli spari si sono registrati al primo piano di un palazzo dove si trova l' appartamento della donna e i due figli. I poliziotti stanno ipotizzando che gli spari possano essere frutto di un' ex storia d' amore. Ma questa ipotesi va equiparata ad altre.
Per ora, gli spari, sono avvolti nel mistero. Anche la vittima non sa cosa può avere determinato i colpi. Al momento degli spari c' erano in casa anche i due figli ma non sembra che loro c' entrino qualcosa in questa storia in nero. Forse la donna sa qualcosa ma ha paura di dirlo alla polizia. Del resto qualcuno doveva avercela talmente tanto con lei da sparare ben 13 colpi.
LA TESTIMONIANZA «Non so niente - ha raccontato la signora agli agenti di polizia - Potrebbe essere uno sbaglio di persona. So solo che sono morta di paura. Saranno state le cinque del pomeriggio quando ho sentito la ripetizione dei colpi. Prima mi sono sdraiata sul pavimento poi ho avuto così paura che ha provato a fuggire».
La vittima, ha scavalcato il balcone per raggiungere la strada.
Nel fare questa manovra si è fatta male al petto e si è procurata diverse escoriazioni. Sul posto è arrivato il personale di un' ambulanza che ha trovato la donna terrorizzata e ferita. Da qui è stata portata all' ospedale Pertini. I medici del pronto soccorso l' hanno visitata, ha una prognosi che si aggira sui venti giorni.
I due figli che erano in casa non sono stati molto utili agli investigatori del commissariato Sant' Ippolito. «Non sappiamo proprio chi può essere ad avere fatto una cosa così grave», hanno raccontato alla polizia i figli.
Sul posto è arrivata anche la Scientifica che ha fatto un sopralluogo. Forse sono state usate due pistole diverse, sul pianerottolo sono stati trovati tre bossoli di pistola. Gli agenti del commissariato Sant' Ippolito seguono la pista della gelosia ma anche altre, compresa quella della droga.
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