DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER…
Ukrainian drones delivering water to the citizens of Russian-occupied Oleshky. The Russian occupation neither helps nor would it allow any SAR helicopters to be deployed. The Ukrainian army tries its best to help.#Ukraine #Kherson #Oleshkypic.twitter.com/aPVZ4VfY4u
— (((Tendar))) (@Tendar) June 7, 2023
Désastre écologique, désastre humanitaire. C’était la maison de quelqu’un .. la Russie ne reculera que devant la force. #NovaKakhova
— Gasta?? (@VictorCahat) June 6, 2023
pic.twitter.com/KcfB0J8lro
Estratto dell’articolo di Gianluca Di Feo per “la Repubblica”
Uno dopo l'altro, i parà americani si erano lanciati nella notte dai loro aerei. Ognuno aveva addosso armi, munizioni e altri equipaggiamenti per un peso di oltre trenta chili. Ma la pianura verde sotto di loro non era un pascolo della Normandia: i tedeschi avevano allagato tutto. «Quelli che erano saltati giù prima di me sono affogati, così come quelli che l'hanno fatto dopo di me. – ha raccontato John Taylor, della 101ma divisione –. Io sono caduto su un pezzetto di terra in mezzo alla palude».
il crollo della diga nova kakhovka sul fiume dnipro
Esattamente 79 anni fa, il D-Day è iniziato con questa scoperta: l'acqua era stata trasformata in uno strumento di guerra. Una pratica antichissima, che poche volte era stata impiegata su una scala così grande come nella catastrofe del Dnepr.
In Spagna, due secoli prima di Cristo, Quinto Cecilio Metello Macedonico aveva deviato un fiume, scatenando una cascata violenta sull'accampamento dei celtiberi: i feroci avversari di Roma vennero presi dal panico e fuggirono.
[…] Cesare invece durante l'assedio di Alesia incanalò un torrente all'interno di uno dei fossati scavati intorno alla roccaforte dei Galli, ottenendo un duplice risultato: privarli di risorse idriche e rinforzare la sua linea fortificata.
Non si tratta di episodi isolati, ma di una tattica descritta nei manuali di ogni secolo.
Gli allagamenti come metodo di difesa sono stati così frequenti da diventare un capitolo dei trattati di strategia, a partire da quello celebre di Carl Von Clausewitz: il generale prussiano era rimasto impressionato dall'abilità olandese nel sfruttare le chiuse per provocare muraglie liquide davanti agli invasori .
Russian-occupied Oleshky.
— Illia Ponomarenko ?? (@IAPonomarenko) June 7, 2023
Occupational authorities failed to evacuate affected civilians, which is not surprising at all. pic.twitter.com/wI7HVf968I
Un sistema che ha funzionato fino al 1940: i nazisti occuparono i ponti con un'incursione dei parà, subito raggiunti da colonne di panzer e grazie alla blitzkrieg misero fine all'inviolabilità dei Paesi sotto il livello del mare. Ma i tecnici del Reich hanno poi replicato la lezione e non soltanto in Normandia: nella pianura pontina stravolsero alcune delle bonifiche mussoliniane per imprigionare nella melma gli Alleati sbarcati ad Anzio.
? | #Russia|n troops have blowed up the Nova Kakhova dam in southern #Ukraine to prevent the counteroffensive of the Ukrainian military.
— EHA News (@eha_news) June 6, 2023
?Russia says the destruction is the result of the actions of the Ukrainian army, adding that the dam will be rebuild once Russia wins the… pic.twitter.com/5zEuDrX5k3
[…] Ancora più problematico affrontare le dighe in cemento armato, i manufatti più resistenti in assoluto. La Royal Air Force progettò ordigni speciali, che rimbalzavano sulla superficie dei laghi artificiali fino ad esplodere contro le infrastrutture con tre tonnellate di tritolo.
L'operazione Chastise ne sbriciolò tre: l'obiettivo erano le centrali idroelettriche della Ruhr ma le inondazioni uccisero 1.600 civili, tra cui centinaia di lavoratori forzati dell'Est. Il motto cinico del reparto incaricato della missione era “Dopo di me il diluvio”.
Nell'estate del 1943 invece la Wehrmacht in ritirata tentò di buttare giù la stessa diga sul Dnepr distrutta ieri: riuscì a spezzarne solo un piccolo segmento, senza far tracimare il bacino, poi i tedeschi furono scacciati dalla carica del tenente Boris Suvorov dell'Armata Rossa. Ottant'anni esatti dopo, i nipoti di quei soldati sovietici l'hanno cancellata, sconvolgendo con un'ondata infinita l'intera geografia dell'Ucraina meridionale.
allagamento dopo l attacco alla diga di nova kakhova 3
allagamento dopo l attacco alla diga di nova kakhova 2allagamento dopo l attacco alla diga di nova kakhova 1allagamento dopo l attacco alla diga di nova kakhova 6sbarco in normandia 9sbarco in normandia 8il crollo della diga nova kakhovka sul fiume dnipro 2il crollo della diga nova kakhovka sul fiume dnipro 5il crollo della diga nova kakhovka sul fiume dnipro 1il crollo della diga nova kakhovka sul fiume dnipro 3allagamento dopo l attacco alla diga di nova kakhova 10il crollo della diga nova kakhovka sul fiume dnipro 6il crollo della diga nova kakhovka sul fiume dnipro 9il crollo della diga nova kakhovka sul fiume dnipro 7allagamento dopo l attacco alla diga di nova kakhova 8allagamento dopo l attacco alla diga di nova kakhova 9allagamento dopo l attacco alla diga di nova kakhova 11allagamento dopo l attacco alla diga di nova kakhova 7allagamento dopo l attacco alla diga di nova kakhova 4
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE…
DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL…
DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI…
VIDEO-FLASH! - L’ARRIVO DI CECILIA SALA NELLA SUA CASA A ROMA. IN AUTO INSIEME AL COMPAGNO, DANIELE…
LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO-…