DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE…
Estratto dell'articolo di Mirco Paganelli per “il Messaggero”
Godere di un posto al sole di fronte ad acque cristalline può diventare complicato. Aumenta infatti il numero di spiagge e calette a numero chiuso dove l'accesso è consentito dietro la prenotazione e spesso il pagamento di un pedaggio. Del resto, in alcune magnifiche calette da cartolina si è arrivati negli anni a registrare numeri impressionanti di presenze giornaliere, e le aspettative per i flussi turistici di quest'anno sono da record.
Dopo il Covid è esplosa la voglia di svago specie nei luoghi all'aria aperta, dalla montagna al mare. La pratica del contingentamento ha avuto una forte spinta con la pandemia per questioni sanitarie. Ma ci si è anche resi conto che meno gente significa maggiore sostenibilità e permette di godersi al meglio quell'angolo di paradiso.
I PIONIERI
Dopotutto le spiagge e i sentieri affollati, i rifiuti accatastati, i parcheggi selvaggi e lunghe code in auto con relativo inquinamento non sono un bello spettacolo, specie per chi vuole riconciliarsi con la natura durante le proprie vacanze. Tra i pionieri del numero chiuso i sindaci della Sardegna che hanno "blindato" alcune della località più frequentate:
[…] A Sestri Levante, in Liguria, il Comune ha introdotto il numero chiuso dopo la pandemia con postazioni segnate sulla sabbia. «L'hanno rifatto l'anno scorso ma il controllo era blando. Quest'anno funziona meglio», racconta il ristoratore Stefano Bertella il cui locale "Cutter Cucca" affaccia sul litorale. «La spiaggia contingentata è migliore, ordinata e sicura, anche se le attività come la mia ne risentono, notiamo la differenza alla chiusura della cassa. Invece di mille caffè, ne faccio 500 al giorno».
LE PRENOTAZIONI
Accedere alla spiaggia come al cinema è ciò che avviene anche sul Gargano. […] Difficile prevedere i giorni di maggiore afflusso. La politica del numero chiuso vale anche in Campania. Il Bagno Sirena è uno degli storici stabilimenti balneari di Napoli, a Posillipo. Qui in alta stagione il solo lettino costa 13 euro, mentre per un ombrellone con due lettini ci vogliono 32 euro. Con il Covid anche la Riviera del Conero, nell'Anconetano, ha adottato l'ingresso in spiaggia con prenotazione.
«Il Comune deve ancora decidere se reintrodurre il numero chiuso per tutte le spiagge di Sirolo come ha fatto durante la pandemia», spiegano dall'ufficio turistico del borgo marchigiano. Fino all'anno scorso si poteva godere del panorama di spiagge come le Due Sorelle passando prima per un'app di prenotazioni.
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO…
DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL…
FLASH! – MARIA ROSARIA BOCCIA CONTRO TUTTI: L’EX AMANTE DI GENNY-DELON QUERELA SANGIULIANO (GIÀ…
DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI…