RAOUL BOVA VINCE IL PRIMO ROUND CONTRO FABRIZIO CORONA: IL GARANTE DELLA PRIVACY E GOOGLE HANNO CANCELLATO L’AUDIO SUGLI “OCCHI SPACCANTI”, INVIATO DALL’ATTORE ALLA MODELLA MARTINA CERETTI. IL MATERIALE È STATO RIMOSSO DAL PODCAST “FALSISSIMO”, DI FABRIZIO CORONA, CHE L’HA PUBBLICATO PER PRIMO, E DA TUTTE LE ALTRE PIATTAFORME. MA COME RIUSCIRANNO A ELIMINARLO DA MILIONI DI VIDEO COMPARSI SU TIKTOK? – L’INCHIESTA CONTINUA: CHI HA RICATTATO BOVA, AVVISANDOLO DELL’ESISTENZA DELL’AUDIO E CHIEDENDO SOLDI DA UN’UTENZA SPAGNOLA? - IL RUOLO DI FEDERICO MONZINO, PR MILANESE AMICO DELLA CERETTI (CHE HA DETTO DI AVER AGITO “PER AMORE”)

AUDIO RUBATI, A BOVA IL PRIMO ROUND VIA DAL WEB IL PODCAST DI CORONA

Estratto dell’articolo di Andrea Ossino per “la Repubblica”

raoul bova

Il Garante per la privacy e Google oscurano gli audio dell'attore Raul Bova dal web. È la prima traccia concreta scaturita dalle denunce presentate dai legali dell'attore dopo la pubblicazione, lo scorso 21 luglio, delle conversazioni private con la modella Martina Ceretti.

A diffonderle, nel suo format YouTube Falsissimo, era stato Fabrizio Corona.

Dopo gli esposti, la procura di Roma lavora a un'indagine per tentata estorsione: qualcuno infatti ha cercato di ricattare Bova minacciando la diffusione dei messaggi poi effettivamente pubblicati. Occorre capire chi sia stato.

Intanto, il 20 agosto, è arrivato l'intervento del Garante per la privacy che ha ordinato la rimozione del materiale incriminato dalla puntata tredici del programma di Corona e da tutte le altre piattaforme che lo hanno utilizzato.

fabrizio corona - falsissimo

Eppure, per giorni, gli audio hanno continuato a circolare. Così il Garante e Google, quindi YouTube, sono passati dalle parole ai fatti e hanno provveduto alla cancellazione definitiva. Anche se in realtà in diverse pagine social l'audio è ancora presente ma è presumibile che venga rimosso nelle prossime ore.

«È una vittoria non solo personale, ma di principio — sottolinea l'avvocato Rita Bernardini de Pace, che assiste Bova — perché riafferma il diritto alla privacy, al decoro e alla verità in un'epoca in cui i social vengono usati per distruggere la reputazione delle persone».

Infatti la frase pronunciata dall'attore, "Buongiorno essere speciale, dal sorriso meraviglioso e dagli occhi spaccanti", lanciata al minuto 38 e 43 della trasmissione social Falsissimo, è diventata un tormentone, virale.

raoul bova rocio munoz morales

Rimbalzata su Instagram, Telegram, TikTok, Facebook, fino a essere usata da compagnie aeree e squadre di calcio per le loro campagne pubblicitarie. Tanto da costringere Bova a correre ai ripari con due registrazioni di marchio depositate all'Ufficio Italiano Brevetti: una per la formula intera, l'altra per la sola espressione «occhi spaccanti».

[…] Gli inquirenti romani cercano di ricostruire la vicenda […]. I pubblici ministeri hanno scoperto che qualcuno, entrato in possesso delle conversazioni private, utilizzando un'utenza spagnola ha avvisato Bova e lasciato intendere una richiesta in denaro.

In questa trama compare un nome: Federico Monzino, pr milanese, amico della Ceretti. È stato lui a contattare Corona, proponendogli le chat. Lo ha fatto, sostiene, per aiutare l'amica a «diventare famosa». Monzino però nega ogni coinvolgimento nel ricatto. Ma resta tra le figure al centro di un'inchiesta appena iniziata ma su cui la sostituta procuratrice Eliana Dolce ha già un'idea precisa.

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