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PADRE, PADRONE, COGLIONE - A ROMA UN 45ENNE BULGARO PRENDE A CAZZOTTI LA FIGLIA 17ENNE, FACENDOLE SALTARE DUE DENTI: “NON PREGHI ABBASTANZA” - L’UOMO ACCUSAVA LA RAGAZZA DI NON VIVERE SECONDO I PRINCIPI DELLA RELIGIONE EVANGELICA - LEI HA SUBITO PER ANNI E ALLA FINE L’HA DENUNCIATO

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Francesco Salvatore per “la Repubblica - Edizione Roma”

 

violenza contro donne

Il padre-padrone di religione evangelica costringeva la ragazza ad andare in chiesa ora è sotto accusa per averla pestata brutalmente Le imponeva di partecipare alle celebrazioni liturgiche della loro religione, nonostante la figlia non volesse. E poi la vessava psicologicamente e fisicamente, perché riteneva che non stesse seguendo uno stile di vita consono ai principi dettati dalla religione evangelica.

 

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Queste le accuse a carico di un uomo di origine bulgara, di 45 anni, indagato dalla procura per aver maltrattato e procurato delle lesioni alla figlia, oggi 17enne, fra cui anche di averle fatto saltare due denti. L' adolescente per più due anni ha subito le angherie del genitore fino a che si è decisa a denunciarlo. Da quei racconti sono partiti gli accertamenti della polizia e la giovane è stata messa in una casa famiglia. Adesso l' inchiesta è arrivata al capolinea.

 

Il pm Silvia Santucci, del pool dei reati contro le fasce deboli coordinato dal procuratore aggiunto Maria Monteleone, ha chiuso le indagini a carico del padre- padrone, indagandolo per i reati di maltrattamenti e lesioni volontarie aggravate. I fatti risalgono al periodo fra il 2013 e l'inizio 2015.

 

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Stando alle accuse il genitore, residente nel quartiere Fidene, quasi tutti i giorni ricopriva di insulti la figlia. Di minacce, e spesso dalle parole passava anche ai fatti, con schiaffi sul viso e botte sulle gambe. Il motivo è che la ragazza si ribellava agli obblighi che le imponeva: uno fra tutti dover andare in chiesa ad ascoltare i sermoni del pastore.

 

A questo, la ragazza, preferiva seguire uno stile di vita più laico, senza sentirsi in obbligo di dover pregare a tutti i costi. L'evento che ha portato la giovane a denunciare è stata una lite feroce, sfociata in un' aggressione. Una risposta " sbagliata" della figlia ha fatto andare fuori di testa il papà, che con un pugno la ha fatto perdere due denti. Troppo per subire ancora in silenzio.