DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA…
1. MESTIERE PARCHEGGIATORE LA CARICA DEGLI ABUSIVI TRA MANCE E MINACCE
Federica Angeli per la Repubblica - Roma
Dagli ospedali alle piazze della movida romana, dal cimitero allo zoo, dal lungotevere alla via Litoranea, dal tribunale alla basilica di San Pietro. La carica dei parcheggiatori abusivi non conosce confini. Non c’è un’area ormai che non sia governata da un esercito di nullatenenti pronti a chiedere soldi in cambio di un servizio il più delle volte inesistente, in alcuni casi collaborativo. Nulla però che giustifichi la richiesta di denaro.
Tuttavia consegnare spicci ormai è vissuto come un obbligo per gli automobilisti romani, sfiancati dal traffico e dalla ricerca spasmodica del parcheggio che a Roma non c’è. Ma quando qualcuno dice no, scattano violenze e ritorsioni, auto rigate o spintoni, fino ad accoltellamenti, come quello accaduto sabato scorso ai Parioli.
I GUARDIANI
In viale Ostiense, in un parcheggio proprio sotto la basilica di San Paolo, un gruppo di bengalesi indica agli automobilisti in arrivo dove parcheggiare. Quando chiediamo per quale motivo dobbiamo soldi, ci rispondono che loro avrebbero vigilato sulla macchina.
ALL INCLUSIVE
La situazione della sosta sotto la cittadella giudiziaria di piazzale Clodio è un mondo a parte. Due gentilissimi nordafricani da una parte e uno storico parcheggiatore romano dall’altra vigilano le due aree. Avvocati e qualche magistrato, lasciano addirittura loro le chiavi dell’auto. In attesa che si liberi un posto tra le strisce blu, le macchine restano in doppia fila e non appena un’auto esce, il parcheggiatore abusivo sistema per bene la macchina del “dott”. La richiesta è di due euro. Se ne lasci meno storcono la bocca: «Il servizio parking va pagato ». Come dargli torto se gli si affidano addirittura le chiavi?
CUSTODI SULLE STRISCE
Domenica scorsa nello slargo prima di arrivare a piazza Campo de’ Fiori tre egiziani camminano avanti e indietro. Non appena una Citroen parcheggia si avvicinano, tutti insieme. «Ma la domenica non sono gratis le soste nelle strisce blu?», chiede l’automobilista. «Per il Comune di Roma sì, non per noi», sorridono allungando la mano. Che rapidamente rinfilano nel giubbotto con 50 centesimi ognuno.
NAPOLI - IL BACIO TRA IL PARCHEGGIATORE ABUSIVO E IL VIGILE
I MAGHI
Ci sono poi gli abusivi che inventano parcheggi dove non ci sono e dove non si può. «Sterza, sterza», guida la manovra un tunisino a Testaccio, davanti al Macro, mentre fa infilare un Suv tra un segnale di “dare precedenza” e un palo della luce, neanche fosse una Smart. Due euro per la fatica di aver trovato quel gioiello di posteggio e di averlo aiutato nelle manovre sono tassativi. «Godetevi la serata», aggiunge mentre la coppia si avvia verso un locale in via dei Galvani. Un garbato commiato congeda la coppia del Suv, ignara che, due minuti dopo, l’egiziano ha già svoltato l’angolo e del loro macchinone non se ne occuperà più.
I GARANTI
Fuori dai locali, ristoranti e pub, da Prati a Ponte Milvio, dall’Aventino a Trastevere, si concentrano soprattutto nel fine settimana. Qui sono gli italiani a gestire la sosta selvaggia. Donare da uno a due euro diventa quasi un sollievo per chi può godersi la serata seduto al tavolo sapendo che qualcuno sorveglierà l’auto sistemata in doppia fila.
«Se passano i vigili la vengo a chiamare, ok?». Gli abusivi sono affabili perché, nel caso della sosta in doppia fila la tariffa è doppia. Uno o due euro prima di entrare nel locale e altrettanto quando si esce. Tanto vale la possibilità di godersi un pasto in santa pace senza l’ansia di aver dovuto girare per ore a caccia di un posto che non c’è.
I FURBETTI DEL TICKET
Altra categoria borderline sono i veri parcheggiatori, gli ausiliari del traffico. Qualcuno nel quartiere Ostiense e sul lungotevere, è pronto a chiudere un occhio rispetto alla sosta a pagamento tra le strisce blu. E invece di far pagare la tariffa ad ore, fa lo sconto sui minuti, intascandosi l’obolo senza ricevuta. Come se quell’utente non fosse mai esistito.
2. ROMA, PARIOLI: RIFIUTA DI PAGARE, PARCHEGGIATORE ABUSIVO LO ACCOLTELLA
Federica Angeli per ''la Repubblica - Roma''
Si rifiuta di pagare l’obolo al parcheggiatore abusivo e viene accoltellato alla pancia. Il fatto è accaduto intorno alle 18 di ieri ai Parioli, in via Ruggero Fauro di fronte a diversi passanti.
Marito e moglie erano scesi dall’auto appena parcheggiata, quando un romano di mezza età, da anni parcheggiatore abusivo nella zona e conosciuto dai residenti, marsupio avvolto intorno alla vita, si è avvicinato a chiedere 2 euro per la sosta. Il rifiuto dell’uomo di pagare ne ha fatto nascere un’accesa discussione che si è conclusa con un accoltellamento.
PIAZZALE CLODIO CITTA GIUDIZIARIA
Un colpo dritto all’addome che ha fatto accasciare l’uomo a terra. Una rapida sequenza quella in cui dalle grida si è passati alla lama tirata fuori dal marsupio conficcata nell’addome dell’uomo. Il tutto di fronte all’impotenza e al terrore della moglie che è riuscita però a prendere il cellulare e a chiamare il 113 mentre il parcheggiatore si allontanava a piedi come se nulla fosse accaduto.
In una manciata di minuti una volante del commissariato Villa Glori è arrivata sul posto e in viale Parioli, grazie alle descrizioni fornite dalla donna, l’aggressore è stato riconosciuto, ammanettato e portato nelle celle di sicurezza del commissariato. Si tratta di un romano di 58 anni già noto alle forze dell'ordine e conosciuto in zona come un violento. "Si spaccia per parcheggiatore dei ristoranti, naturalmente non lo è", spiegano i commercianti. Nel frattempo la sala operativa della questura ha fatto intervenire in via Fauro un’ambulanza e il ferito è stato soccorso al Policlinico Umberto I.
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