DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL…
negli hotel si rubano i cardini delle porte
Oliver Smith per “The Telegraph”
Una ricerca di “Hotels.com” ha rivelato i viaggiatori che rubano di più negli hotel, esclusi i prodotti da bagno perché tanto quelli li prendono tutti. Su 28 nazioni, l’Argentina spicca al primo posto (73%), seguita da Singapore (71%), Spagna (70%), Germania (68%), Irlanda (67%), Russia (59%), Messico (59%), Italia (57%), Giappone (56%) e USA (53%). I più reticenti sono inglesi, colombiani, norvegesi e danesi.
Come scrive Jacob Tomsky, per dieci anni nell’industria alberghiera e autore del libro “Heads in Beds”: «Nessuno vuole aprire un bagaglio in cerca di uno shampoo. Anzi prendetelo e usatelo, così ripenserete a noi». Va bere rubare prodotti da bagni e ciabatte di carta, ma con altre cose si rischia di brutto, a seconda delle nazioni.
negli hotel si rubano gli oggetti medievali
Qualche anno fa in Giappone una coppia è stata arrestata per aver sottratto all’albergo accappatoi e posacenere. In Nigeria una donna ha passato tre mesi in carcere per aver rubato due asciugamani.
Poi ci sono i furti improbabili. Il manager dello “Starwood Hotel Group” ricorda che alcuni ospiti hanno portato via indisturbati il grande pianoforte all’ingresso. Spesso escono dalla porta sotto il peso di un televisore. All’”Hotel du Vin” di Birmingham un cliente è stato beccato con una testa di cinghiale sottratta alla sala da biliardo, al “Franklin Hotel” di Knightsbridge un ospite ha scardinato il numero della stanza. Al “Travelodge” televisori e asciugacapelli sono legati al muro per sicurezza, ma i clienti si sono fregati tende, tappeti, lampadine e specchi.
Due busti sono spariti dal “Chesterfield Hotel” di Mayfair. I fiori freschi durano pochissimo allo “Sheraton Park Tower”, che spende una fortuna per rimpiazzarli. Negli alberghi svaniscono anche spade medievali, cardini delle porte e orsi imbalsamati. A un proprietario gli hanno portato via anche il cane (vero). Dallo “Shangri-La” di Hong Kong sono spariti i candelabri, dal “W Hotel” un’opera di Andy Warhol che valeva 300.000 dollari.
italiani ottavi ladri al mondo negli hotel
L’appropriazione più audace è quella avvenuta al famoso “Four Seasons Beverly Wilshire Hotel”, quello di “Pretty Woman”: il gentiluomo ha portato via un intero camino in marmo.
Che dire della geniale coppia dell’”American Holiday Inn”? Si è fatta dare la stanza accanto al parcheggio e l’ha svuotata di ogni mobile.
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