zanzara west nile

DOPO I PIPISTRELLI E LE SCIMMIE, CI MANCAVA SOLO IL VIRUS DELLE ZANZARE – SONO SALITE A 32 LE INFEZIONI DAL VIRUS WEST NILE NELL'UOMO REGISTRATE IN ITALIA DA INIZIO ANNO. 21 DEI 32 CASI SONO STATI SEGNALATI NELLA PROVINCIA DI LATINA, NEL LAZIO – DA UN PUNTO DI VISTA NUMERICO, AFFERMA L'ISS, “L'ANDAMENTO EPIDEMIOLOGICO È IN LINEA CON QUELLO DEGLI ANNI PRECEDENTI, MENTRE LA DISTRIBUZIONE SPAZIALE APPARE INVECE ABBASTANZA DIFFERENTE” – DUE LE MORTI ACCERTATE A CAUSA DEL VIRUS CHE SI TRASMETTE ATTRAVERSO LA PUNTURA DI ZANZARA…

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(ANSA) - ROMA, 24 LUG - Dall'inizio dell'anno al 23 luglio sono 32 i casi confermati di infezione da West Nile virus nell'uomo in Italia. Ventuno dei 32 casi sono stati segnalati dalla Regione Lazio, tutti nella provincia di Latina. I numeri sono contenuti nel bollettino settimanale del sistema di sorveglianza dell'Istituto superiore di sanità (Iss) pubblicato oggi.

 

Da un punto di vista numerico, afferma l'Iss, "l'andamento epidemiologico al momento è in linea con quello degli anni precedenti, mentre la distribuzione spaziale appare invece abbastanza differente".  

 

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Dei 32 casi 23 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva (2 Piemonte, 2 Veneto, 1 Emilia-Romagna, 15 Lazio, Campania 3), 1 caso asintomatico identificato in donatore di sangue (1 Veneto) e 6 casi di febbre (2 in Veneto e 4 nel Lazio). Tra i casi confermati sono stati notificati 2 decessi (1 Piemonte, 1 Lazio).   

 

"Il virus West Nile ormai da diversi anni è endemico nel nostro paese - sottolinea Anna Teresa Palamara, che dirige il dipartimento di Malattie Infettive dell'Iss - e il sistema di sorveglianza che Ministero, Iss e Regioni hanno messo a punto è ben rodato ed efficace. Tutte le misure sono in campo, comprese quelle a protezione dei trapianti e delle trasfusioni.

 

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Ricordiamo che l'80% dei casi di infezione da West Nile è asintomatico, mentre il rischio di conseguenze gravi è maggiore per le persone più fragili. La malattia non si trasmette da persona a persona. Il consiglio è quindi quello di proteggersi il più possibile dal contatto con le zanzare, i vettori del virus, e rivolgersi al proprio medico se si hanno sintomi come febbre sopra in 38°C soprattutto se accompagnata da eruzione cutanea.  Per i medici l'indicazione è quella di considerare la possibilità di infezione da West Nile in presenza di sintomi compatibili e procedere alla diagnosi di laboratorio".

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