famiglia nel bosco francesco merlo matteo salvini

"SALVINI RIESCE SEMPRE A SPORCARE LE BUONE RAGIONI" – FRANCESCO MERLO SI CUCINA IL LEADER DELLA LEGA CHE STRUMENTALIZZA IL DRAMMA DELLA FAMIGLIA NEL BOSCO PER ATTACCARE I MAGISTRATI: "CONFERMO CHE I GIUDICI DELL'AQUILA SOMIGLIANO AI GIUDICI CHE SALVINI SI INVENTA PER ATTACCARLI MEGLIO TUTTI. IN ITALIA ESISTE UNA CULTURA GIUDIZIARIA INTRUSIVA ANCHE NELLA TUTELA DEI MINORI. IN QUEL BOSCO CI SONO GLI HIPPIES, LA WILDERNESS AMERICANA, L'ECOLOGIA, LA CASETTA NEL BOSCO DI THOREAU, LA PEDAGOGIA DI STEINER E DI ROUSSEAU…"

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Estratto dalle lettere di Francesco Merlo su "la Repubblica"

 

Nathan e Catherine Trevallion - la famiglia nel bosco

Caro Merlo, non si può restare indifferenti rispetto alla decisione di allontanare i bambini dalla casa nel bosco nel Chietino. Una cosa piuttosto frequente in altri paesi come l'America da noi non è tollerata. Siamo al regime e all'omologazione.

Gabriele Salini — Teramo

 

La risposta di Merlo

Dobbiamo la verità sulla "famiglia nel bosco" ai cronisti che ancora si ostinano a "andare a vedere" e non si accontentato dei solti spifferi giudiziari che producono, come lei dice, "l'omologazione" anche nel giornalismo. Solo grazie alle loro cronache, soprattutto a quelle di Daniele Cristofani e Gianluca Lettieri del Centro, abbiamo capito, e anche visto, la felicità della vita, povera ma ricca, di quella famiglia.

 

francesco merlo

Alle ragioni con le quali lei sintetizza bene le tantissime mail che sto ricevendo, aggiungo che non c'è solo la parabola sul legittimo e libero rifiuto degli eccessi della modernità. In quel bosco con Nathan e Catherine ci sono gli hippies, la wilderness americana, l'ecologia, la casetta nel bosco di Thoreau, senza dimenticare, visto che si parla dell'educazione di tre bambini, della pedagogia di Steiner e di Rousseau. E la vicenda illumina anche il pasticcio della giustizia italiana, ben al di là del poco significativo quesito sulla separazione delle carriere. Sto parlando del mestiere estremamente difficile del giudice del tribunale dei minori, e so che bisogna andarci cauti nel generalizzare.

 

nathan e catherine trevallion 1

Ma in Italia esiste una cultura giudiziaria intrusiva anche nella tutela dei minori. Sottoposti alle loro analisi, tutti noi genitori risulteremmo censurabili. Anche Gesù, con il suo "lasciate che i pargoli vengano a me", sarebbe condannato per qualche eccesso pedagogico, e non parliamo del Padre che l'ha "abbandonato". (Caro Salini, le ghigliottino però la parola "regime", abusata e insignificante).

 

Caro Merlo, lei evidenzia "la ferocia delle buone intenzioni" contro la famiglia nel bosco. Mi ha colpito menzionare con simpatia il buon Salvini che sarà cinico e poco diplomatico ma rappresenta il buon senso dei cittadini piccini piccini, ma che qualcosa pensano ancora. Sbaglio?

Luciano Cantaluppi

 

MATTEO SALVINI

La risposta di Merlo

Sbaglia. Salvini riesce sempre a sporcare le buone ragioni. Confermo che i giudici dell'Aquila somigliano ai giudici che Salvini si inventa per attaccarli meglio tutti. Vedremo chi restituirà i tre bambini ai loro genitori dimostrando che, come a Berlino, "c'è un giudice all'Aquila".

Nathan e Catherine Trevallion - la famiglia nel bosconathan e catherine trevallion 3MATTEO SALVINI A NAPOLI - COMIZIO PER EDMONDO CIRIELLI