FLASH! - FERMI TUTTI: NON E' VERO CHE LA MELONA NON CONTA NIENTE AL PUNTO DI ESSERE RELEGATA…
DAVIDE LESSI PER LA STAMPA
È un' offensiva su tre fronti, quella dell' Italia contro l' inquinamento dei nostri mari. Tant' è che Gian Luca Galletti parla di «uno straordinario segnale all' Europa» fatto per «rispondere con i fatti a un fenomeno allarmante, che nuoce alla biodiversità e alla qualità delle acque». Il ministro dell' Ambiente non nasconde la soddisfazione per la misura approvata ieri.
Un emendamento Pd alla manovra che prevede una doppia stretta: da un lato lo stop alla commercializzazione dei cotton fioc non biodegradabili; dall' altro il divieto di utilizzare microplastiche nei cosmetici. A questi provvedimenti, se ne aggiunge un terzo, varato ad agosto ma in vigore tra pochi giorni (dal primo gennaio 2018) che inciderà sulle abitudini quotidiane degli italiani: tutte le buste - anche i sacchi leggeri e ultraleggeri utilizzati nei reparti ortofrutta, gastronomia, macelleria, pescheria e panetteria - dovranno essere biodegradabili e compostabili.
Stop ai bastoncini La stretta ha un perché. E va cercato anche nella ricerca internazionale sull' inquinamento dell' Adriatico e dello Ionio che La Stampa aveva anticipato lo scorso aprile. I bastoncini cotonati sono il terzo rifiuto più trovato nei 31 siti costieri studiati (per un totale di oltre 18 chilometri di coste). A pesare, spiegano esperti e ambientalisti, è la cattiva abitudine di gettare i cotton fioc di plastica negli scarichi domestici.
Non a caso la nuova normativa, oltre al divieto di commercializzazione a partire dal 2019, prevede il finanziamento di 250 mila euro per una campagna pubblicitaria contro la dispersione di plastica nell' ambiente. «Sono convinto che le imprese avranno il tempo per adeguarsi», dice il presidente della Commissione Ambiente della Camera Ermete Realacci, padre dell' emendamento.
I prodotti cosmetici Dal primo gennaio 2020 il divieto sarà esteso ai prodotti cosmetici da risciacquo ad azione esfoliante o detergente contenenti microplastiche.
Una stretta che riguarderà, per capirci, anche le creme per il viso e i dentifrici. Una recente ricerca realizzata dall' associazione MedSharks (con il supporto tecnico del Cnr Ismac Biella, Università del Salento e degli Studi Roma Tre) ha rivelato che in metà dei prodotti cosmetici analizzati, il polietilene è inserito nelle prime quattro posizioni degli ingredienti. In un flacone di 250 ml, addirittura, si sono trovate fino a 750 mila particelle di microplastica, per un peso totale di 12 grammi.
Imminente, infine, l' entrata in vigore della stretta sui sacchetti di plastica. Dal primo gennaio 2018 dovranno essere biodegradabili, tra gli altri, anche quelli usati nei reparti ortofrutticoli dei supermercati.
Con un' avvertenza per tutti i consumatori: il costo delle shopper utilizzate sarà una voce dello scontrino della spesa.
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