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Estratto dell’articolo di Dario del Porto per https://napoli.repubblica.it/
COCAINA ROSA SEQUESTRATA A NAPOLI
“Breaking Bad” ai Tribunali. Non sarà il laboratorio nascosto su un camper raccontato nella popolarissima serie televisiva interpretata da Bryan Cranston e ambientata in New Mexico, ma di sicuro l’irruzione dei carabinieri in un appartamento di via San Nicola dei Caserti, in pieno centro storico, apre un nuovo capitolo nelle indagini sulla produzione e lo spaccio di droga nel cuore di Napoli.
In un’abitazione apparentemente anonima, del tipo solitamente presa in affitto da studenti, gli investigatori della compagnia Stella hanno scoperto non solo sostanze stupefacenti ad ampia diffusione, come cocaina, marijuana e hashish, ma soprattutto 200 grammi di “2cb”, la cosiddetta “cocaina rosa”, un affare per gente in grado di spendere circa 400 euro per una sola dose.
COCAINA E ALTRE SOSTANZE STUPEFACENTI SEQUESTRATE A NAPOLI
Nell’appartamento risultavano domiciliati tre incensurati, ciascuno dei quali sorpreso con un variegato quantitativo di droga. Ora sono finiti tutti in carcere. A cominciare da un analista finanziario di 32 anni di Gaeta al quale viene contestato il possesso di 211 grammi di “cocaina rosa”, 937 monodosi francobolli di Lsd (che si assumono poggiando sulla lingua bollini di carta assorbente) più altre sostanze, comprese pasticche di ecstasy, cocaina in polvere e ketamina, oltre a un mortaio, bilancini di precisione e contanti: 5400 euro, 40 dollari, ma anche 50 bat tailandesi e un leu rumeno.
A un 37enne casertano è contestato il possesso di cocaina, marijuana, ketamina, presunti funghi allucinogeni, un bilancino di precisione e 785 euro. Un 27enne napoletano dovrà difendersi invece dall’accusa di aver custodito cocaina, ketamina e marijuana.
[...] Gli inquirenti ritengono di aver individuato una centrale di produzione e spaccio di droghe destinate a un mercato diverso da quello legato al consumo di massa. Soprattutto la “cocaina rosa” rappresenta un prodotto di “élite”, destinato a una clientela disposta a spendere somme rilevanti ma in cambio della massina discrezione e soprattutto di garanzie sulla qualità della merce.
Ora si cercherà di risalire ai fornitori e ai registi del traffico, per capire se i tre insospettabili siano l’anello terminale di una catena più articolata o se al contrario, abbiano fatto tutto da soli. [...]
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