RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA…
Marco De Risi Flaminia Savelli per "il Messaggero"
L'hanno trovato agonizzante nella sala del bagno turco del club: quando i soccorritori sono arrivati per Gergely Homonnay era però già troppo tardi. È morto così, il 53enne e scrittore di origini ungheresi molto conosciuto nel suo Paese per le chiare prese di posizione in difesa dei diritti civili, della comunità gay e per essersi speso nel 2018 in una campagna perché il governo aprisse ai diritti civili. Il giallo sulla sua morte inizia sabato mattina, in un circolo privato di via Pontremoli a San Giovanni.
LE INDAGINI
I carabinieri di piazza Dante hanno aperto un'inchiesta per ricostruire le ultime ore di vita dello scrittore e accertare le cause della morte. La pista per il momento battuta è quella di un mix di droghe. Durante una prima ispezione nel locale infatti, i militari hanno trovato nell'armadietto dello scrittore ungherese polvere e i liquidi che potrebbero essere ora collegati con quanto accaduto.
Non si esclude possa trattarsi di cocaina e ghb, cioè la «droga dello stupro». Intanto gli investigatori stanno ricostruendo il giro di amicizie di Homonnay che da tempo si batteva per i diritti civili dei gay non risparmiando critiche attraverso i suoi canali social a Katalin Novak, ministro della Famiglia del governo ungherese che il premier Viktor Orban ha designato di recente come candidata alla presidenza della Repubblica. Per questa mattina è stata predisposta l'autopsia.
Da un primo esame esterno, il medico legale non ha riscontrato ferite o lesioni riconducibili a un'aggressione. Solo ulteriori accertamenti però potranno stabilire l'esatta causa del decesso e accertare se a causarne la morte sia stato un mix di droghe.
L'ULTIMA NOTTE
Da quanto è stato ricostruito, l'attivista ungherese si era trasferito nella Capitale da Gyula diversi anni fa. La serata di Capodanno l'avrebbe trascorsa in compagnia di alcuni amici a San Giovanni. Solo all'alba, intorno alle cinque del mattino, sarebbe arrivato nel locale di via Pontremoli. Un club privato organizzato con sauna, bagno turco e vasche idromassaggio.
Secondo quanto riferito dal personale subito ascoltato dai carabinieri inoltre, l'uomo non sarebbe arrivato solo la mattina del primo gennaio. Sarebbe stato visto infatti in compagnia di un altro uomo con cui si sarebbe poi appartato. Ecco perché, ora gli accertamenti si stanno concentrando anche sul cellulare dello scrittore.
Per stabilire l'esatta dinamica dei fatti, sarà determinante stabilire con chi ha trascorso le ultime ore di vita prima di accasciarsi nella sala del bagno turco dove è stato poi trovato ormai agonizzante. I tecnici dovranno quindi accedere ai tabulati telefonici di Homonnay, alle sue chat e ai profili social. La soluzione al giallo sulla sua morte potrebbe nascondersi tra quelle conversazioni.
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