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Estratto dell'articolo di Ludovico Pratesi per www.artribune.com
Generosa, ospitale, dinamica. Con questi tre aggettivi mi piace ricordare la collezionista Milena Ugolini, animatrice della vita artistica di due città, Roma e Pesaro. Un filo rosso che attraversava l’esistenza di Milena, appassionata d’arte e amica degli artisti, sempre benvenuti nelle case di Via Mariano Fortuny e Viale Trieste, dove le opere d’arte erano protagoniste assolute.
Preciso e raffinato il gusto di Milena, amica di Alberto Burri, Jannis Kounellis, Enzo Cucchi , Maurizio Mochetti e Luigi Ontani, che la chiamava affettuosamente “donna Milena”: le loro opere migliori erano affiancate a quelle di Lucio Fontana, Gino De Dominicis, Michelangelo Pistoletto, Francis Picabia, Giacomo Balla, Giulio Paolini, Mario Ceroli ed Eliseo Mattiacci , illuminate dalla luce che penetrava dalle grandi finestre aperte sui tetti del quartiere Flaminio e sugli scorci del mare a Pesaro .
Lei era l’anima di cene e pranzi sontuosi, aveva sempre una parola per tutti, era curiosa dei fatti dell’arte. E del suo mercato, perché va ricordato che Milena era stata, in varie epoche della sua vita gallerista. Prima a Pesaro, socia del leggendario Segnapassi, fondato nel 1966 insieme a Franca Mancini e Renato Cochi: con loro aveva promosso negli anni Settanta le mostre diffuse di Ceroli, Pomodoro e Burri nella città marchigiana, poi a Roma, in un bell’appartamento a via Vittoria, che dal 1989 aveva ospitato mostre di maestri come Mochetti, Fontana e Burri, che le aveva dedicato un ciclo di opere, intitolate Nero Mi. “Burri era un uomo schivo e difficile-raccontava -ma con me c’era un’intesa particolare, forse perché venivamo da due regioni simili, l’Umbria e le Marche”.
A via Vittoria aveva esposto anche opere di Basquiat, del quale possedeva un pezzo importante, venduto troppo presto. “Avrei dovuto aspettare, mi sono lasciata prendere dalla fretta” […]
Ci eravamo conosciuti alla fine degli anni Ottanta, ma la nostra amicizia si è consolidata a partire dall’anno Duemila, a seguito della mia nomina a direttore artistico del Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro. Appena ricevuta la notizia andai a trovarla a Roma, e lei mi disse che mi avrebbe sostenuto con piacere, e lo fece con un bel pranzo nella sua casa pesarese, dove invitò molte persone della città. […] A casa Ugolini conobbi Liliana Segre, un’altra donna straordinaria, coraggiosa e illuminata, per la quale Milena nutriva grande affetto e ammirazione […]
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