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DA PALERMO ARRIVA GUAI PER I MELONIANI – SI ALLARGA L'INCHIESTA CHE VEDE INDAGATO PER CURRUZIONE IL PRESIDENTE DELL'ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA, GAETANO GALVAGNO: SONO SOTTO INDAGINE ANCHE L’IMPRENDITRICE MARCELLA CANNARIATO, IL MANGER MUSICALE, NUCCIO LA FERLITA, E LA PORTAVOCE DEL PRESIDENTE DELL’ARS, SABRINA DE CAPITANI –  L’IPOTESI DELLA PROCURA È CHE GALVAGNO ABBIA ELARGITO FONDI PUBBLICI IN CAMBIO DI BIGLIETTI PER CONCERTI, UN’AUTO A NOLEGGIO E L’ASSUNZIONE DI ALCUNI SUOI COLLABORATORI – LA DIFESA DI GALVAGNO, ASTRO NASCENTE DI FDI IN SICILIA: “SOLO GESTI DI CORTESIA E NESSUN PATTO CORRUTTIVO”

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 Estratto dell’articolo di Salvo Palazzolo per “la Repubblica”

 

Gaetano Galvagno e Renato Schifani

Si allarga l'inchiesta che vede indagato il presidente dell'Assemblea regionale siciliana Gaetano Galvagno per la gestione di alcuni finanziamenti. L'accusa di corruzione viene mossa anche a due volti noti dell'imprenditoria siciliana: Marcella Cannariato, la moglie di Tommaso Dragotto, il patron di Sicily by car, e Nuccio La Ferlita, manager della musica live. Lo stesso reato viene contestato dalla procura diretta da Maurizio de Lucia alla portavoce del presidente Galvagno, Sabrina De Capitani, esperta di comunicazione, che ha lavorato a lungo anche per grandi gruppi privati.

Secondo la ricostruzione del nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo, Galvagno e la sua collaboratrice avrebbero ricevuto dagli imprenditori delle "utilità", come corrispettivo per due finanziamenti. Sotto accusa ci sono i centomila euro per un'iniziativa di beneficenza organizzata dalla Fondazione Dragotto nel dicembre 2023 e i duecento mila euro per gli spettacoli del Natale di due anni fa a Catania, organizzati dal Comune.

NUCCIO LA FERLITA

 

L'inchiesta va avanti da più di un anno e mezzo: sembra che inizialmente gli approfondimenti lanciati dalla magistratura ordinaria e contabile siano stati su "Sicily, Women and Cinema", la manifestazione per pubblicizzare l'Isola al festival cinematografico di Cannes. Con 3,7 milioni di euro. Dai fondi dell'assessorato Turismo, i finanzieri sono arrivati ai finanziamenti dell'Ars. E non sappiamo ancora quali altri filoni siano stati aperti dalla procura.

 

Di certo, a Galvagno viene adesso contestato di aver ricevuto in regalo il noleggio di un'auto dai Dragotto e alcuni biglietti per concerti da La Ferlita. «Solo gesti di cortesia e nessun patto corruttivo», ha detto il presidente dell'Ars interrogato due settimane fa dal procuratore de Lucia. Galvagno ha anche spiegato che i suoi collaboratori non lavorano per lui a tempo pieno, ma svolgono pure altri incarichi professionali. Alcuni di questi sarebbero stati commissionati a Sabrina De Capitani proprio da Marcella Cannariato e da Nuccio La Ferlita.

 

MARCELLA CANNARIATO

Galvagno raccoglie la solidarietà del governatore Renato Schifani: «Sono certo che il presidente dell'Ars saprà chiarire al più presto le contestazioni». Ma questa indagine allunga già le ombre su tutta l'Assemblea regionale.

 

Il tema oggetto dell'indagine è infatti il più trasversale: i contributi previsti dalle leggi dell'Ars sono in molti casi proposti dai singoli deputati, con una prassi che non è nuova. E il presidente della commissione regionale antimafia, Antonello Cracolici, parlando di «ipotesi di accuse particolarmente gravi», invita la magistratura a far presto, «per evitare di creare un limbo che metterebbe a rischio la credibilità e l'autorevolezza dell'istituzione parlamentare siciliana». Galvagno rilancia: «Non ho nulla da nascondere e mi sono messo a disposizione della magistratura».

Renato Schifani e Gaetano Galvagnogaetano galvagno 3

 

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