emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

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invito serata di gala della consulta dei senatori del regno

Duchi decaduti, conti spiantati e marchesi senza marca: sabato prossimo a Palazzo Borghese a Firenze si riunisce quel che resta dei monarchici d'Italia per la serata di gala dell’organizzazione “Consulta dei senatori del regno”, guidata dal “Cavaliere di Gran Croce Dott.” Govanni Duvina. Ospite d’onore dell’evento è, nientepopodimenoche, “sua altezza reale”...Emanuele Filiberto di Savoia.

 

Uno che, senza il provvidenziale referendum del 2 giugno 1946 che portò la Repubblica in Italia, sarebbe il nostro re. E pazienza se qualcuno ancora evoca brogli per abbattere la monarchia. Ma non andate a dirlo ai nobilotti della Consulta del Regno! 

 

E che a nessuno passi per la testa di ricordare loro che "Sua Altezza Reale" negli anni, si è travestito da Dalida, ha cantato a Sanremo con Pupo e il tenorino Luca Canonici, ha venduto pasta negli States su un furgone, ha danzato a "Ballando con le stelle", ha fatto l'inviato di "Quelli che il calcio" e investito sulla squadra di calcio del Savoia. 

 

Meglio non turbare i sogni, le nostalgie e le illusioni di chi ancora s'aggrappa al trono e alla corona, alla faccia della vituperate Repubblica che - come osa? - non riconosce i neanche i titoli nobiliari. Allora meglio ritrovarsi complici, uniti come un fascio d'asparagi fuori stagione, lontano dai villanzoni che non s'inchinano deferenti sussurrando "vostra Altezza!". 

giovanni duvina emanuele filiberto di savoia - consulta dei senatori del regno

 

Che poi nel passaggio da casa Savoia alla casa circondariale che è la nostra Repubblica, qualcosa si è smarrito. Non solo le palle di nobiltà, l'araldica, le livree e gli inchini della servitù: anche il bon ton.

 

Quella galanteria di corte, tutta codici e formalismi, che ha così ben amalgamato nei secoli cazzi e palazzi, madame e puttane, contesse e conti all'estero che hanno affollato saloni e lettoni della nobiltà della Penisola. E allora perché non recuperare quel bon ton, facendone blasone?

 

principe emanuele filiberto in versione dalida

Nell’invito alla serata di Gala, infatti, non mancano le “note di etichetta” ben evidenziate: “È consuetudine fare l'inchino (c.d. curtsy) ad un'altezza reale, dinanzi alla sua persona. Pertanto i signori chineranno la testa e le gentili Signore e le Signorine faranno un piccolo inchino.

 

Il piccolo inchino consiste nel fare un passo indietro con il piede destro rispetto al piede sinistro, piegando le ginocchia e lasciando le braccia pendenti lungo il corpo”. E poi “non è consuetudine (poiché non elegante) utilizzare costantemente i telefoni cellulari”.

 

Rigorose anche le regole per l’abbigliamento. Agli uomini è “richiesto il cosiddetto ‘white tie-cravatta bianca’, vale a dire il ‘frac’. In assenza è tollerata la ‘black tie-cravatta nera’ detto anche ‘smoking’”. Per le donne “è d’uopo solo l’abito lungo. Non sono ammessi abiti da cocktail”.

 

emanuele filiberto

Dettagliatissime le indicazioni per “l’uso delle decorazioni”: “Le uniche che potranno essere indossate durante la Serata di Gala sono le seguenti: le insegne degli Ordini dinastici della Real Casa di Savoia (Ss. Annunziata, Santi Maurizio e Lazzaro, Civile di Savoia, Merito di Savoia) ed ovviamente della Consulta dei Senatori del Regno; le insegne di ordini nazionali o ministeriali conferiti da Stati sovrani…”

 

Ma poiché, come insegnava Toto', dove c'è nobiltà c'è anche un po' di miseria, nell'invito è specificato che attovagliarsi con Emanuele Filiberto di Savoia non è per tutti. I posti sono ad appannaggio di chi ebbe i natali più illustri e il sangue più blu? No, di chi sborsa 150 euro a cranio, con tanto di iban per effettuare il pagamento.

Nobili sì, ma col bonifico incluso.

 

invito serata di gala della consulta dei senatori del regno - note di etichetta

EMANUELE FILIBERTO VENDE SPAGHETTI A LOS ANGELESemanuele filiberto con una misteriosa ragazza 3emanuele filiberto di savoia emanuele filiberto 45EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA TRAVESTITO DA DALIDA emanuele filiberto funerali silvio berlusconi cristiano malgioglio e emanuele filibertomaria jose di savoia ed emanuele filiberto

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