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Paolo Mastrolilli per "www.lastampa.it"
epidemie di morbillo tutte nelle comunita religiose ortodosse cristiane ebraiche islamiche e amish
Allarme morbillo a New York. Le autorità cittadine hanno proclamato lo stato d' emergenza sanitaria, ordinando la vaccinazione forzata in alcune zone di Brooklyn, come Williamsburg. Chi violerà questa disposizione riceverà multe fino a mille dollari.
L' epidemia però si è ormai diffusa oltre i confini municipali, colpendo almeno 19 stati negli Usa. Tutto è cominciato nell' autunno scorso, quando i primi casi di contagio sono emersi soprattutto nella comunità degli ebrei ortodossi di Williamsburg.
Il rifiuto dei vaccini In questo quartiere, secondo la vice sindaca responsabile dei servizi sanitari Herminia Palacio, c' è stata una campagna contro le vaccinazioni, con «sforzi intenzionali per dare informazioni sbagliate. Autentiche bugie vengono propagate». Il risultato è stato drammatico: 285 casi di morbillo dall' autunno scorso, di cui 246 hanno colpito i bambini. Il contagio ha richiesto 21 ricoveri in ospedale, di cui 5 in terapia intensiva.
morbillo nello stato di new york tra gli ebrei ultraortodossi
Per fortuna non si sono registrati decessi, ma questa è stata la peggiore epidemia di morbillo dal 1991, e ora si sta allargando anche ad altre malattie esantematiche. Il problema nel frattempo è diventato nazionale, con 465 casi avvenuti dall' inizio del 2019, ormai diffusi in almeno 19 stati.
Davanti a questa emergenza, il sindaco de Blasio ha deciso di intervenire: «Non possiamo consentire a questa pericolosa malattia di tornare a New York.
È venuto il momento di prendere un approccio più muscolare. Se lo facciamo, possiamo fermare in fretta il contagio». Secondo le stime del Comune, nelle zone più colpite di Brooklyn ci sono almeno 1.800 bambini non vaccinati.
Quindi le autorità hanno dichiarato lo stato d' emergenza, imponendo il loro intervento. Il vaccino ora sarà obbligatorio in quattro aree specifiche, identificate dai codici di avviamento postale 11205, 11206, 11211 e 11249: chi non lo farà, o non potrà mostrare la prova di essere immune, verrà multato.
Questa emergenza, essendo scoppia all' interno della comunità degli ebrei ortodossi, ha provocato anche l' allarme per potenziali reazioni antisemite. Il problema delle campagne contro vaccini è però nazionale e trasversale. Tocca realtà molto diverse tra loro, e conferma come la disinformazione possa spingere i genitori a compiere scelte che mettono a rischio la salute dei propri figli, e di chiunque entri in contatto con loro.
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