LA SOLUZIONE AL “PASTICCIACCIO DI VIA MERULANA” - CARLO EMILIO GADDA AVEVA IN MENTE UN FINALE PER IL SUO INTRICATO ROMANZO: LO SCRITTORE AVEVA STESO APPUNTI IN CUI GLI INGARBUGLIATI FILI DELL'INCHIESTA SI DIPANAVANO - LE CARTE INEDITE, RITROVATE NELL'ARCHIVIO DELL'EREDE DELLO SCRITTORE, SONO AL CENTRO DEL LAVORO DI GIORGIO PINOTTI NELLA NUOVA EDIZIONE DEL ROMANZO - IL VOLUME SARA' PRESENTATO ALLA "NORMALE" DI PISA... 

Su.Bar. per “Libero quotidiano”

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Un giallo senza l' assassino? Il romanzo di Carlo Emilio Gadda (1893-1973) Quer pasticciaccio brutto de via Merulana (1957) si interrompe prima dello scioglimento. In realtà, Gadda aveva steso appunti in cui gli ingarbugliati fili dell' inchiesta si dipanano: questi documenti sono al centro del lavoro critico di Giorgio Pinotti nella nuova edizione del romanzo (Adelphi, 2018).

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Il volume sarà presentato giovedì alla Normale di Pisa dal curatore insieme a Corrado Bologna e Paola Italia: sarà l' occasione per ricostruire la genesi travagliata dell' opera e per ridiscutere alcune questioni centrali nella produzione dello scrittore milanese, quali il rapporto con il regime fascista, il peculiare impasto linguistico e le diverse "maniere", dal barocco all' elegiaco, che caratterizzano la prosa gaddiana.

Le nuove acquisizioni si fondano sul ritrovamento di importanti carte inedite nell' archivio veronese di Arnaldo Liberati, erede dello scrittore, tra le quali il «Finale imperfetto» abbozzato da Gadda ma non incluso nell' edizione Garzanti: un' altissima pagina lirico-naturalistica alla quale, tra le altre, darà voce l' attore Fabrizio Gifuni

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