DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA…
Da "il Venerdì - la Repubblica"
Lettera di un lettore
I bambini non sono sinceri, sono come i gatti quando individuano la preda, la agguantano e la torturano prima di finirla. Però io sono stato e sono preda solo dei miei colleghi, loro inorridirebbero al mio compararmi con loro - maschi, e non delle donne. Per cosa? Per la mia bruttezza. Ero un bambino brutto e nessun compagno di classe mancava di ribadirmelo con risatine assai cattive.
Ne soffrivo molto, però a sei anni mi capitò qualcosa di stupendo, la più bella delle elementari, un pomeriggio, in camera sua mi spogliò e ci vedemmo entrambi nudi e poi ci baciammo come facevano i grandi. Adesso che sono nel mezzo del cammin di nostra vita, penso che per quei tempi sia stata una cosa rara.
Avevo intuito, non capito, che alle donne non interessa nulla della bellezza di un uomo. Infatti anche poi in adolescenza e fin dopo l' università i maschi mi offendevano per la mia bruttezza, ma solo perché facevo sesso dieci volte loro. Penso che le donne guardino alla seduttività e sicurezza che un uomo emana: io mi sento in pace con me stesso e forse loro sentono ciò, sinceramente non ho mai osato chiederlo, e perciò lo chiedo a lei.
Risposta di Natalia Aspesi
Si accontenti della sua fortuna e lasci perdere il perché: soprattutto non chieda il mio parere, perché io sono stata una bambina bruttina e me lo rinfacciavano tutti, maschi e femmine. Poi non so come, pur restando tale, nella vita me la sono cavata non male, e adesso mi godo spensieratamente l'horror dell' età.
Però vorrei specificare che a me, e a quasi tutte le donne, piacciono gli uomini belli, anche solo per guardarli: non i ragazzi di oggi tutti lisci, tatuati e muscolosi, ma quelli dei miei tempi, maschi adulti e mai svestiti, tipo Cary Grant e attualmente tipo George Clooney.
Poi sa, ci si accontenta: quando avevo vent' anni quel che contava era beccare un marito qualsiasi, più benestante che bello, e infatti capitava di dover tenere gli occhi chiusi per tutta la vita.
giorgio martelli saluta natalia aspesiragazzo molto brutto e molto nerdNATALIA ASPESIbrutto sorrisobruttoNATALIA ASPESIuomo bruttoun uomo bruttonatalia aspesiUna fotografia di Natalia Aspesi risalente agli anni Ottanta appoggiata su un ripiano della sua libreriaNatalia Aspesi (ritratto di Marta Signori)Natalia Aspesi in un’immagine degli anni Settantanatalia aspesinatalia aspesi giorgio martelliaspesinatalia aspesiil premiolino 2016 natalia aspesi e l'avv. cesare riminiNATALIA ASPESI
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