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DAGOREPORT – ALTRO CHE SPENDING REVIEW AL CSM TARGATO FABIO PINELLI – IL VICEPRESIDENTE DI NOMINA LEGHISTA SEMBRA MOLTO MENO ATTENTO DEL PREDECESSORE NELLA GESTIONE DELLE SUE SPESE DI RAPPRESENTANZA – SE NEL 2022, QUANDO ERA IN CARICA DAVID ERMINI, ERANO STATE SBORSATI APPENA 4.182 EURO SU UN BUDGET TOTALE DI 30 MILA, CON L’ARRIVO DI PINELLI NEL 2023 LE SPESE DI RAPPRESENTANZA PER TRASFERTE E CONVIVI SONO LIEVITATE A 19.972 EURO. E NEL 2024 IL PLAFOND DISPONIBILE È STATO INNALZATO A 50 MILA EURO. E PER LEGGE IL VICEPRESIDENTE DEL CSM NON DEVE DETTAGLIARE LE PROPRIE NOTE SPESE DI RAPPRESENTANZA...

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fabio pinelli - foro lapresse

Avvisate Sergio Mattarella: il suo vice al Csm, Fabio Pinelli, che nel 2024 rilasciò un’intervista a “Repubblica”, nella quale affermava che è la politica ad avere la responsabilità di fissare le regole del gioco, per quanto riguarda la giustizia (una posizione diametralmente opposta a quella espressa dal Presidente della Repubblica, il quale si aspetta dalla politica il rispetto dei ruoli e della carta costituzionale), ora ritorna alla ribalta delle cronache per le spese di rappresentanza relative al suo ruolo.

 

SERGIO MATTARELLA - INTITOLAZIONE DELLA SEDE DEL CSM A BACHELET

 

Sia subito chiaro: tutto lecito, secondo quanto previsto dal regolamento finanziario dell’organo di autogoverno della magistratura. Ma è un dato di fatto che l’avvocato di nomina leghista sia più munifico dei suoi predecessori. Anzi, ha anche deciso di alzare il budget disponibile per le note di rappresentanza, che evidentemente riteneva troppo misero.

 

I numeri parlano chiaro. Nel 2022, quando la poltrona di vicepresidente era occupata ancora da David Ermini, secondo il rendiconto finanziario del Consiglio, sui 30 mila euro di budget previsti per spese di rappresentanza ne erano stati utilizzati 4.182,50, ed erano rimasti “in cassa” quindi 25.817,50 euro.

david ermini foto di bacco

 

Pinelli si insedia il 25 gennaio 2023. E il nuovo vicepresidente dimostra subito una gestione “di manica larga” dei rimborsi per le spese di rappresentanza e usa fino quasi all’ultimo euro il plafond a disposizione: su 20mila euro disponibili ne utilizza 19.972,35, lasciando in cassa appena 27,65 euro.

 

Il salto di qualità si regista per il 2024, quando il budget previsto per il vicepresidente viene alzato a 50mila euro (sceso a 40mila euro per il 2025). E tra una trasferta e un pasto, il buon Pinelli arriva a spendere 13.505,26 (oltre il triplo di quanto rendicontato da Ermini nel 2022), restituendo 36.494,74 euro.

 

SERGIO MATTARELLA FABIO PINELLI

Va chiarito che il “campo” della rendicontazione è molto ampio, si va dalle trasferte ai convivi di lavoro che Pinelli ama attovagliare in ristoranti romani di alta fascia. E il vicepresidente del Consiglio Superiore di Magistratura per legge non deve dettagliare le proprie spese.

 

Fabio pinelli - intitolazione della sede del Csm a Vittorio Bachelet

FABIO PINELLI - FOTO LAPRESSE carlo nordio sergio mattarella fabio pinelli