DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Franca Giansoldati per “il Messaggero”
Ora che le acque si sono fatte un po' più calme e l'atmosfera meno tesa, lo storico oxfordiano, Henry Sire, rompe il silenzio per raccontare il dietro le quinte del primo caso della storia di un Cavaliere di Malta sospeso dall'ordine cavalleresco solo per avere scritto un libro sfavorevole al papato di Francesco. Frattanto sul mercato editoriale il clamore sollevato dalla censura ha fatto talmente tanta pubblicità a The dictator Pope che il volume scritto sotto lo pseudonimo di Marcantonio Colonna - frutto di testimonianze dirette e viaggi in Argentina - è decollato.
UN GARBUGLIO
Henry Sire naturalmente è dispiaciuto. Da storico abituato a lavorare sulle carte e attenersi ai fatti, non si aspettava che gli cadesse sul capo un provvedimento tanto drastico. In passato, da storico ha anche scritto la monumentale storia dell'Ordine di Malta, commissionata dal deposto Fra' Matthew Festing che però era all'oscuro del pamphlet critico. Insomma, non avrebbe mai immaginato potesse sfociare in un garbuglio simile.
Persino legale. Perché Sire ha tutta l'intenzione di difendersi e appellarsi ai tribunali dell'Ordine di Malta. «Ho saputo della mia sospensione improvvisamente. Sono stato informato che una commissione stava valutando il mio caso, forse l'intento era di arrivare ad una mia eventuale espulsione, non saprei. Mi è stata consegnata una lettera e da allora nessuna altra comunicazione».
La contestazione è che il libro ha violato l'obbedienza dovuta al Papa. «Io intendo oppormi a questo provvedimento: le leggi canoniche assicurano a tutti i cattolici il diritto e il dovere di parlare apertamente, di dire la verità, per il bene della Chiesa». Sire argomenta che non si tratta di essere anti papali, guelfi o ghibellini, ma di avere la coscienza pulita e mantenere un orizzonte di fede.
Il libro per quanto scomodo «è una esposizione fedele a quello che ho raccolto e documentato. Ho viaggiato a lungo in Argentina e ho parlato con i suoi studenti, i suoi fratelli gesuiti. Peraltro non è l'unico libro critico che esiste sul mercato, ce ne sono altri. Mi viene in mente quello scritto da Omar Bello, una persona che ha lavorato per la diocesi di Buenos Aires».
Il caso di Henry Sire è l'ultimo capitolo del cammino accidentato dell'Ordine di Malta segnato da una lotta intestina durissima, una specie di resa dei conti, tra innovatori sotto la guida del tedesco von Boselager e tradizionalisti. Pochi mesi fa si è consumato un ribaltone. L'inglese ex Gran Maestro, Matthew Festing è stato silurato, con la benedizione papale, per aver voluto fermare la distribuzione di preservativi in una zona di guerra del Sud Est Asiatico dove era presente il soccorso umanitario di Malta, secondo le indicazioni ricevute dalla Congregazione per la Fede.
Un altro aspetto della storia, vista da un'altra prospettiva. Stavolta minoritaria, almeno tra i Cavalieri di Malta. Secondo Henry Sire al momento è comunque impossibile prevedere se il mese prossimo il Consiglio eleggerà un Gran Maestro oppure un nuovo Luogotenente o, ancora, se sarà rinnovato il mandato all'attuale Luogotenente, un italiano, il giurista Dalla Torre.
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI…
DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA…
FLASH – IL GOVERNO VUOLE IMPUGNARE LA LEGGE REGIONALE DELLA CAMPANIA CHE PERMETTE IL TERZO MANDATO…
FLASH – IERI A FORTE BRASCHI, SEDE DELL’AISE, LA TRADIZIONALE BICCHIERATA PRE-NATALIZIA È SERVITA…
DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA…