la campagna pubblicitaria dell islanda con i cavalli che scrivono email

MA CHE "GEYSER" HAI SCRITTO? - LA STRAMPALATISSIMA INIZIATIVA DELL'AGENZIA ISLANDESE DEL TURISMO PER CONVINCERE I VACANZIERI CHE NON VOGLIONO ESSERE DISTURBATI DA EMAIL, CHIAMATE O SMS: FAR RISPONDERE UN CAVALLO AI MESSAGGI! - I PICCOLI EQUINI SIMBOLI DEL PAESE VENGONO FATTI PASSEGGIARE SOPRA DELLE TASTIERE GIGANTI, CHE POI... - IL SERVIZIO HA GIÀ RACCOLTO UNA DECINA DI MIGLIAIA DI ADESIONI IN UN GIORNO - VIDEO

Arturo Cocchi per www.repubblica.it

 

LA CAMPAGNA PUBBLICITARIA DELL ISLANDA CON I CAVALLI CHE SCRIVONO EMAIL

La stravagante iniziativa dell'agenzia nazionale del turismo dell'isola: i piccoli equini-simbolo del Paese digitano le repliche di chi non vuole essere trovato su tastiere giganti create ad hoc. Una trovata a caccia di effetto virale che però ha già diecimila iscritti sull'apposito sito. "Offriamo la possiblità di apprezzare le nostre bellezze senza disturbi"

 

Un messaggio digitato da un cavallo. Ecco l'ultima risposta automatica, per chi non desidera farsi trovare durante le ferie. Pensata appositamente per tutti coloro che odiano essere molestati dalla fatidica suoneria nel momento in cui assaporano un paesaggio aspro e affascinante come quello dell'isola nord-atlantica, senza eguali nel pianeta. Ma fruibile da chiunque scelga di iscriversi in un apposito sito che quel particolare ambiente si propone di far conoscere e apprezzare.

 

LA CAMPAGNA PUBBLICITARIA DELL ISLANDA CON I CAVALLI CHE SCRIVONO EMAIL

 Questa la stravagante idea dell'agenzia del turismo dell'Islanda. Una trovata che, a quanto pare non è - o almeno non soltanto - l'ennesimo trucco per far parlare di sé: il servizio, regolarmente sottoscrivibile nel portale di Visit Iceland, ha già raccolto una decina di migliaia di adesioni in un giorno.

 

Il solito trillo, la notifica, troppo spesso sul più bello di un'escursione, una foto o un selfie. E se le vacanze, tanto più in luoghi remoti, erano fino a poco tempo fa l'ultima zona franca dalle possibili chiamate di lavoro - ma non solo - oggi la connessione è ovunque, anche in quei territori aspri e remoti - come la spettacolare isola vichinga - dove del collegamento perenne può essere apprezzato il lato positivo, la possiblità di soccorso facile per l'escursionista ferito e isolato in luoghi remoti, ma non certo la sua degenerazione molesta.

LA CAMPAGNA PUBBLICITARIA DELL ISLANDA CON I CAVALLI CHE SCRIVONO EMAIL

 

Si chiama "Outhorse your email", parafrasi dell'abusato outsourcing, l'iniziativa di Visit Iceland che è stata presentata nelle scorse ore. In pratica, alcuni piccoli cavalli della razza isolana, tra i simboli del Paese (a volte erroneamente chiamati pony), vengono indotti a "passeggiare" sopra apposite piattaforme preventivamente collocate sulle vaste praterie del luogo e riconvertite in tastiere giganti. Il tutto opportunamente collegato a una centralina, in modo tale da permettere agli equini di imprimere i loro "messaggi" con il calpestio degli zoccoli.

 

LA CAMPAGNA PUBBLICITARIA DELL ISLANDA CON I CAVALLI CHE SCRIVONO EMAIL

Poco importa se, al posto di un convenzionale "Sono assente dal ... al.... , lasciate un messaggio", l'interlocutore troverà un DDDDDDDDDDDDD, o ancor più facilmente un Zckwepejfd0'2dui20+s2j0'ì': la sensazione semmai è quella che il "non rompete i ..." del vacanziero possa manifestarsi esplicito come non mai.

 

ISLANDA, BASTA CON I VIAGGI IPERCONNESSI: LA RISPOSTA AUTOMATICA LA DIGITA UN CAVALLO

L'inizativa è stata presentata con un video, che su Youtube ha totalizzato 160mila visualizzazioni in pochi giorni. Ne è protagonista una turista-attrice perseguitata da dozzine di email, che la raggiungono sui più bei siti islandesi, mentre fa trekking sul ghiacciaio Solheimaj, mentre fa un bagno in una pozza calda o si scatta un selfie davanti a un geysir.

 

LA CAMPAGNA PUBBLICITARIA DELL ISLANDA CON I CAVALLI CHE SCRIVONO EMAIL

L'iniziativa è stata lanciata "per aiutare i viaggiatori a disconettersi e ad apprezzare tutto quello che il nostro territorio ha da offrire, senza interruzioni", ha spiegato la numero uno di Visit Iceland, Sigridur Dogg Gudmundsdottir, aggiungendo che l'idea ha preso corpo dopo che un'indagine demoscopica condotta dalla stessa agenzia del turismo aveva evidenziato come il 55 per cento dei partecipanti controllasse la mail almeno una volta al giorno, durante le vacanze.

 

LA CAMPAGNA PUBBLICITARIA DELL ISLANDA CON I CAVALLI CHE SCRIVONO EMAIL

Il servizio, come accennato, viene presentato e offerto direttamente sul sito di Visit Iceland. Cliccando e aprendo la pagina, che, anche a livello Url si presenta come Outhorse your email, si vede offerta la possibilità di scelta tra tre esemplari di equino islandese, di diverso colore, ognuno con nome (quasi impossibile da scrivere, oltreché da pronunciare; c'è il cavallino che "digita veloce ma a volte si appisola", c'è quello "efficiente, assertivo, dalle chiome splendenti", c'è quello infine "addestrato nell'uso di parole d'ordine aziendali".

 

LA CAMPAGNA PUBBLICITARIA DELL ISLANDA CON I CAVALLI CHE SCRIVONO EMAIL

Premendo poi su una delle tre immagini, appare il modulo da dove è possib ile fornire generalità, indirizzo mail e periodo durante il quale si desidera disconnettersi. Nella parte bassa della pagina, un video mostra come sono stati "preparati" i cavallini. L'auspicio - ma tutto induce a immaginare che sia così - è che i piccoli equini non vengano indotti con la forza in un meccanismo produttivo infernale, come gli umani del primo Matrix, ma pascolino tranquilli nella vastità della tundra islandese,  transitando di tanto in tanto sopra le tastiere giganti, a mo' di gioco. E poco importa se qualcuno degli abbonati e dei relativi interlocutori dovesse trovare messaggi clone.

LA CAMPAGNA PUBBLICITARIA DELL ISLANDA CON I CAVALLI CHE SCRIVONO EMAIL

 

Visit Iceland non è nuova alle campagne promozionali ad alto tasso di viralità. Nel giugno 2020, in piena pandemia, incoraggiò islandesi e no a sfogare la propria frustrazione urlandola, letteralmente, attraverso un'app, dalla quale veniva poi diffusa tramite altoparlanti collocati in sette tra i siti-icona dell'isola. Nello scorso autunno, il Metaverse poco prima annunciato da Mark Zuckerberg venne pariodiato in un idilliaco Icelandverse.