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UNA STORIA DI SPIONI, SERVIZI E GIOCHI SPORCHI - IL SUPER HACKER DI EQUALIZE, NUNZIO SAMUELE CALAMUCCI, HA FATTO METTERE A VERBALE CHE VINCENZO DE MARZIO, EX CARABINIERE INDAGATO NELL'INCHIESTA MILANESE SUL CASO EQUALIZE, E INDICATO NEGLI ATTI CON IL NOME IN CODICE "TELA", RACCONTAVA DI AVER LAVORATO PER "I SERVIZI SEGRETI ITALIANI" E DI AVER VENDUTO "INFORMAZIONI ALLA CIA" - CALAMUCCI HA RACCONTATO PURE CHE DE MARZIO MISE A DISPOSIZIONE DEL GRUPPO UN SUO "ARCHIVIO STORICO" CON CIRCA "150MILA FILE", IL SUO "ARCHIVIO DI UNA VITA" CON SDI DELLA BANCA DATI DELLE FORZE DELL'ORDINE E "ATTI CLASSIFICATI, QUALCOSA DEI SERVIZI" - “DE MARZIO MI PRESENTO’ DUE PERSONE DICENDO CHE AVEVANO AVUTO UN PASSATO NEL MOSSAD. MI CHIESERO DEI REPORT SU OLIGARCHI RUSSI”

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HACKER AI PM, 'EX CARABINIERE VENDEVA INFORMAZIONI ALLA CIA'

Calamucci nel caso Equalize, 'aveva archivio con 150mila file'

 

(ANSA) - MILANO, 18 MAR - Vincenzo De Marzio, ex carabiniere e indicato negli atti anche col presunto nome in codice "Tela", uno degli indagati nell'inchiesta milanese sul caso Equalize, oltre a raccontare che aveva lavorato per "i servizi segreti italiani" sosteneva pure di aver venduto "informazioni alla Cia".

SAMUELE CALAMUCCI E VINCENZO DE MARZIO

 

Lo ha messo a verbale, il 17 dicembre scorso, Nunzio Samuele Calamucci, l'hacker più volte interrogato nelle indagini dei pm Francesco De Tommasi e Antonello Ardituro. Carte che la Dda e la Dna hanno depositato in vista dell'udienza del Riesame di domani su una serie di posizioni, tra cui quella di Enrico Pazzali, titolare dell'agenzia investigativa e presidente autosospesosi della Fondazione Fiera Milano, per il quale i pm chiedono gli arresti domiciliari.

 

SAMUELE CALAMUCCI CONTA I SOLDI CHE DICE DI AVER RICEVUTO DA LEONARDO MARIA DEL VECCHIO

Nei verbali di Calamucci ci sono ampi passaggi su De Marzio, che tra l'altro, come raccontato da Carmine Gallo morto ai domiciliari il 9 marzo, sarebbe stato l'autore di presunte intimidazioni proprio sull'ex superpoliziotto, il 21 gennaio. Presunte minacce subite anche dall'avvocata di Gallo e Calamucci, Antonella Augimeri, e da parte di una persona ignota.

 

"Mi ha ancora ripetuto che Samuele Calamucci - aveva scritto Gallo - poteva evitare di fare quelle dichiarazioni e che sperava che lo stesso Samuele Calamucci potesse in futuro ridimensionarle". Calamucci ha raccontato pure che De Marzio mise a disposizione del gruppo un suo "archivio storico" con circa "150mila file", il suo "archivio di una vita" con Sdi della banca dati delle forze dell'ordine e "atti classificati (...) ho immaginato qualcosa dei Ros, qualcosa dei servizi". Disse di aver pensato che "erano quei dati che lui all'epoca forniva alla Cia". Per De Marzio la Procura ha ribadito al Riesame la richiesta della custodia in carcere.

 

HACKER A PM, 'EX DEL MOSSAD CI CHIESERO REPORT SU DEI RUSSI'

samuele calamucci

Calamucci nel caso Equalize: 'Dovevano servire per le sanzioni"

 

(ANSA) - MILANO, 18 MAR - Vincenzo De Marzio, ex carabiniere indagato nel caso Equalize e che potrebbe aver fatto parte anche dei servizi segreti, "mi introduce queste due persone", due "legali di uno studio inglese con sede a Tel Aviv", "mi dice che hanno avuto un passato" nel "Mossad in Israele".

 

E "uno dei primi lavori che ci danno da fare" è la "ricostruzione diciamo da fonti aperte sulle proprietà" di "oligarchi russi" in Italia o in Europa, "sui conti". Il "report" doveva finire ad uno "studio americano di New York che avrebbe provveduto ad emettere le sanzioni su queste persone".

 

nunzio samuele calamucci

Il racconto è di Nunzio Samuele Calamucci in un verbale di dicembre e riguarda uno degli episodi agli atti dell'inchiesta, ossia la presenza degli "israeliani" negli uffici di Equalize. L'hacker ha spiegato di aver coinvolto in quel lavoro anche Antonio Rossi, manager e tra gli indagati, e "sua moglie" facendogli fare parte di quel "report". Gli israeliani pagavano De Marzio attraverso "una società maltese". Calamucci ha messo a verbale che il gruppo di via Pattari avrebbe fatto "una cinquantina, una sessantina di lavori" per De Marzio.