NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON…
Dopo mangiato soffri di quella familiare sensazione del ‘qualcosa non è andato nel posto giusto’? Senti quel bruciore persistente allo stomaco, hai crampi, non riesci ad andare in bagno? Tranquillo, non sei il solo.
I problemi di digestione sono tra i più diffusi. La nutrizionista Cassandra Barns spiega al 'Daily Mail Online' che "il nostro apparato digerente è una complicata macchina composta da varie parti, in cui si verificano diversi processi e si producono diversi tipi di cellule”.
“Tutte queste componenti devono funzionare in modo corretto per garantire una buona digestione.” Non c'è da meravigliarsi che le cose possono andare male. Ogni minima abitudine alimentare e sanitaria può innescare problemi intestinali. Così un team di nutrizionisti rivela quali sono quei i sette peccati capitali che possono turbare il nostro intestino.
1. La Grande Abbuffata - Mangiare troppo può mettere sotto pressione il nostro apparato digerente con conseguenze negative. La nutrizionista Shona Wilkinson spiega: “Se ci abbuffiamo spesso il nostro sistema digestivo non riesce a produrre le sostanze necessarie, come acidi e enzimi, per far fronte al volume di cibo".
“Inoltre, i muscoli coinvolti nella digestione vengono messi sotto pressione e il cuore può risentirne. Prova a mangiare fino a sentirti pieno all’80%, poi aspetta almeno 20 minuti prima di ingoiare altro”.
2. Masticare male - Può suonare banale, ma è così. Il processo di masticazione è una fase essenziale della digestione, necessario per spezzare il cibo in piccole parti. Se i pezzi sono troppo grossi, i succhi gastrici fanno difficoltà a svolgere il loro lavoro, ed ecco che si verificano gonfiore, crampi, nausea. Il consiglio degli esperti è di masticare un boccone almeno 30 volte. “Un altro trucco è mangiare con la mano sinistra (o con la destra per i mancini). Semplicemente non riuscirete a farlo così rapidamente”.
3. Mancanza di fibre - Le fibre sono un elemento essenziale in qualsiasi dieta e aiutano a prevenire il senso di pienezza. Le fibre solubili, che si trovano in verdura, frutta, avena, semi di lino, fagioli, sono particolarmente utili, perchè aiutano favoriscono il movimento naturale del bolo e ammorbidiscono le feci.
4. Stress o ansia - Lo stress può causare una miriade di problemi di salute, dal mal di testa al caos intestinale. “I neurotrasmettitori, come la seratonina, aiutano a regolare e stimolare i processi digestivi,” spiega la dottoressa Barns. “Se ci sentiamo ansiosi e stressati, i livello di neurotrasmettitori perde l'equilibrio causando sintomi spiacevoli”.
5. Mancanza di esercizio fisico - Il movimento stimola l'apparato digerente e aiuta il passaggio del bolo dall'esofago all'intestino, favorendo un transito sano. Gli esercizi dolci e rilassanti come lo Yoga e il Pilates sono i più vantaggiosi.
6. Antibiotici - Sebbene siano uno strumento molto efficace contro le infezioni batteriche, gli antibiotici possono causare problemi all’intestino. Oltre a eliminare quelli nocivi infatti, può limitare l'azione di quelli buoni causando uno scarso assorbimento delle sostanze nutritive, gonfiore, crampi e diarrea.
7. Ulcera allo stomaco - Se soffri di bruciore prolungato potresti avere un’ulcera peptica, un’infezione batterica che può colpire l'intestino tenue, la parte finale dell'esofago e lo stomaco. Causa dolori addominali, vomito, perdita di peso, scarso appetito, e in alcuni rari casi, sanguinamento.
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