MA COME HA FATTO UN ORCO A RESTARE IN CORSIA PER 25 ANNI? – LA TERRIBILE STORIA DELL'EX CHIRURGO JOËL LE SCOUARNEC, 74 ANNI, ACCUSATO DI PEDOFILIA E VIOLENZE SESSUALI SU 299 GIOVANI PAZIENTI IN UNA DECINA DI OSPEDALI FRANCESI - ORA È INIZIATO IL PROCESSO, LA MOGLIE HA DETTO DI NON SAPERNE NULLA MA DURANTE LA PERQUISIZIONE DELLA LORO CASA SONO STATE TROVATE BAMBOLE DI NEONATI CON DILDO ATTACCATI, PARRUCCHE, MATERIALE PEDOPORNOGRAFICO E DISCHI RIGIDI CONTENENTI PIÙ DI 300MILA FILE CON…

Estratto dell’articolo di Caterina Soffici per "la Stampa"

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Odore di aglio e tendine alle finestre, e quelle buone cose di pessimo gusto che in Italia fanno piccola borghesia di Guido Gozzano e in Francia sono il palcoscenico dei romanzi di Georges Simenon. In una parola, provincia. Il decoro delle famiglie, i non detti. Il segreto, soprattutto. Solo così si possono spiegare storie come quella dell'ex chirurgo Joël Le Scouarnec, 74 anni, accusato di pedofilia e violenze sessuali su 299 giovani pazienti in una decina di ospedali francesi. Ieri si è aperto il processo […] Nessuno sospettava, nessuno ha visto, nessuno ha denunciato.

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Ma come si apre la botola, è una cascata di orrori. La prima a parlare è una bambina di sei anni, residente a Jonzac (Charente-Maritime). Siamo nell'aprile del 2017. Dice ai genitori che il suo vicino di casa si «è mostrato inappropriatamente prima di aggredirla sessualmente». Il vicino è Joël Le Scouarnec, 66 anni, chirurgo molto noto, una carriera lunga 36 anni.

Viene arrestato il 2 maggio, il giorno prima era andato in pensione. A casa i gendarmi trovano una settantina di bambole, raffiguranti bambini e bambine neonati e fino ai 12 anni. Alcune hanno un dildo attaccato. In casa altri giocattoli sessuali, parrucche e materiale pedopornografico. Sotto il materasso aveva nascosto dischi rigidi contenenti più di 300mila file, alcuni dei quali estremamente violenti.

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Tra queste immagini anche fotomontaggi realizzati dal chirurgo a partire da fotografie di bambini, oltre ad altre prove di attività sadomasochistiche. E poi i «quaderni neri» dove l'uomo ha tenuto traccia dettagliata dei suoi attacchi: scritti a mano, indicavano nome, età e indirizzo delle vittime, oltre al tipo di violenze inflitte, spesso coperte da procedure mediche.

La procura di Lorient ha identificato finora 299 vittime, 158 maschi e 141 femmine, 256 avevano meno di 15 anni al momento del reato, l'età media era di 11 anni. La maggior parte era incosciente o in fase di risveglio, altre hanno sofferto di amnesia dissociativa a causa del trauma subìto, che ha cancellato parzialmente o completamente i loro ricordi.

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Ieri la prima udienza. Oggi sarà ascoltata l'ex moglie, che afferma di non aver mai sospettato nulla, nonostante Le Scouarnec fosse già stato trovato in possesso di materiale pedopornografico nel 2005. Lui ha ammesso la maggior parte degli atti di stupro e violenza sessuale per i quali è giudicato.

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