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Estratto dell'articolo di Aldo Fontanarosa per “la Repubblica”
A poche ore dalla causa che le intenta il sindaco di New York, adesso la cinese TikTok fronteggia anche una formale inchiesta dell’Europa. Da Bruxelles, la Commissione Ue contesta a Tik-Tok la possibile violazione di 6 articoli di una delle sue leggi fondamentali (il DSA). Le norme europee del DSA proteggono i diritti e la salute delle persone - in particolare dei minori - dalle subdole insidie dei social e di Internet.
Come già il sindaco di New York, anche la Commissione Ue sospetta che TikTok sia concepita per creare dipendenza in chi ne guarda i video. […] La Commissione Ue accende un faro anche sui “software di raccomandazione” di TikTok. Ogni volta che mostriamo interesse per un argomento, il social cinese sembra inondarci di video in linea con i nostri gusti. […] l’uso incessante di TikTok - esperienza spensierata in apparenza - secondo la Commissione Ue sarebbe in grado di ingenerare patologie mentali come quella della “tana del coniglio” (si legge nella contestazione di ieri). Ci crediamo liberi, mentre invece siamo prigionieri di una dimensione, di una gabbietta digitale soffocante.
Sempre la Commissione Ue vuole capire se il social cinese impedisca davvero ai minori di guardare contenuti violenti o pericolosi. Bruxelles - che ha già chiesto chiarimenti a TikTok il 9 novembre scorso - teme che lo sbarramento del social sia «né proporzionato ai rischi per i minori né efficace».
La legge europea (il DSA) impone a TikTok e alle altre piattaforme social, inoltre, di creare un catalogo delle sue inserzioni pubblicitarie che la Commissione Ue ha diritto di controllare. […] E anche su questo punto TikTok non sarebbe in linea con le regole europee. Il social infine dovrebbe sempre fornire dati sul suo funzionamento a ricercatori professionali, anche di associazioni senza fini di lucro. Le sue porte - si chiede ora Bruxelles sono aperte come dovrebbero?
[…] Un portavoce di TikTok - alla notizia dell’indagine europea - ricorda che le ragazze e i ragazzi sotto i 13 anni non possono entrare nel social. E fin dal gennaio del 2021 i profili dei giovani - se hanno tra i 13 e i 15 anni - sono sempre “privati”. Questi giovani, quindi, non vengono raggiunti da messaggi-esca di qualche malintenzionato, solo per fare un esempio. Infine i dati dei clienti anche italiani di TikTok sono custoditi in due strutture d’avanguardia, a Dublino in Irlanda e ad Hamar (in Norvegia). […] Malgrado queste cautele, ora TikTok rischia una multa fino al 6% del suo fatturato, per mano dell’Ue.
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