DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA…
Estratto dell’articolo di Irene Soave per il “Corriere della Sera”
Un bizzarro inquadramento aziendale da «quadri di secondo livello»; mansionario imprecisato; un piano intero del quartier generale, il settimo, dedicato ai loro uffici; stipendi di circa 25 mila euro l’anno, non faraonici quanto quelli dei dirigenti veri del massimo colosso energetico russo, ma stellari in un Paese in cui il salario medio annuo è di 3.500.
GERHARD SCHRODER CON IL WURSTEL
E viaggi in jet privato, borse di lusso, orologi. Al centro della nuova indagine della Fondazione anticorruzione di Aleksei Navalny, che continua a pubblicare un’inchiesta dopo l’altra anche a quasi un anno dall’uccisione del fondatore, ci sono le «prostitute aziendali» di Rosneft, il gigante russo statale dell’energia fossile. Uno staff di escort a disposizione dei vertici: «alcune decine» di ragazze tra i 18 e i 29 anni, con curriculum come «19 anni, peso 52 chili, alta 1,67, ho la quarta», reclutate su siti russi di incontri o a concorsi di bellezza. E poi assunte come regolari impiegate, così l’inchiesta, «per divertire la dirigenza». Il tutto pagato da denaro pubblico: Rosneft è un’azienda statale.
Una notizia che fa scandalo anche fuori dalla Russia: come il tabloid tedesco Bild, che l’ha subito ripresa, fa notare, fino al 2022 ha fatto parte della dirigenza Rosneft anche il controverso ex cancelliere tedesco Gerhard Schröder, oggi 80enne. E le ragazze, secondo i documenti dell’inchiesta, sono state assunte almeno dal 2016 al 2024.
[…] L’inchiesta non ne pubblica i cognomi, ma le foto sì: e alcune sono quasi volti noti nella stampa russa, perché costantemente al fianco di alti dirigenti di Rosneft con la qualifica di segretarie o dirigenti di dipartimenti chiave.
È il caso per esempio della «favorita» Albina Ivanova, che ha volato per 58 volte sul jet privato dell’oligarca Igor Sechin, amministratore delegato di Rosneft, ex agente dei servizi e soprannominato Darth Vader per il suo ruolo di consigliere ultraconservatore di Putin, di cui è intimo amico. Con lui c’è sempre lei, misteriosa assistente, reclutata su un sito di incontri.
Assunta a 21 anni nel 2016 a tremila euro al mese, è stata di lì in poi coperta di altro denaro, tra cui un versamento di 300 milioni di rubli, circa 3 milioni di euro, da un’altra azienda energetica dell’amico di Sechin Eduard Khudainatov dove era registrata come «impiegata». Lei documenta tutto sui suoi social: viaggi, un armadio con venticinque borse di Hermès, gioielli, orologi e auto di lusso. Proprio a Igor Sechin, nel 2017, l’ex cancelliere tedesco dovette la sua nomina nel consiglio.
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