trump epstein murdoch

TRUMP FA CAUSA PER DIFFAMAZIONE DA ALMENO 10 MILIARDI DI DOLLARI CONTRO IL “WALL STREET JOURNAL”, IL SUO EDITORE DOW JONES, DUE GIORNALISTI E IL MAGNATE DEI MEDIA RUPERT MURDOCH, ACCUSANDOLI DI AVER PUBBLICATO UN ARTICOLO "FALSO E MALIGNO" CHE LO LEGHEREBBE AL DEFUNTO FINANZIERE JEFFREY EPSTEIN, ACCUSATO DI TRAFFICO SESSUALE DI MINORI - IL QUOTIDIANO HA RIPORTATO CHE NEL 2003 TRUMP AVREBBE INVIATO A EPSTEIN UNA LETTERA DI COMPLEANNO CON IL DISEGNO DI UNA DONNA NUDA E UN MESSAGGIO ALLUSIVO: "BUON COMPLEANNO - E CHE OGNI GIORNO SIA UN ALTRO MERAVIGLIOSO SEGRETO" – IL TYCOON SOSTIENE CHE TALE LETTERA NON ESISTA E DENUNCIA UN DANNO REPUTAZIONALE AMPLIFICATO DALLA DIFFUSIONE VIRALE DELLA STORIA – LA REPLICA DI DOW JONES: "ABBIAMO PIENA FIDUCIA NELLA SOLIDITÀ E NELL'ACCURATEZZA DEL NOSTRO LAVORO GIORNALISTICO E CI DIFENDEREMO VIGOROSAMENTE”

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

TRUMP, CAUSA A WSJ PER CHI NON TOLLERA PIÙ LE FAKE NEWS

JEFFREY EPSTEIN- DONALD TRUMP

 (ANSA) - NEW YORK, 18 LUG - La causa al Wall Street Journal e Rupert Murdoch "è stata presenta non solo per conto del vostro presidente preferito, io, ma anche per tutti gli americani che non tollereranno più gli abusi delle fake news". Lo afferma Donald Trump sul suo social Truth, ricordando che le sue azioni legali hanno già portato a rispondere alla giustizia per le loro azioni "Abc, Cbs e 60 Minutes, i falsi premi Pulitzer e molti altri che trafficano e diffondono disgustose menzogne".

 

TRUMP FA CAUSA A WSJ PER 10 MLD, DOW JONES 'CI DIFENDEREMO VIGOROSAMENTE' = Washington, 19 lug. (Adnkronos/afp) - Donald Trump ha intentato una causa per diffamazione da almeno 10 miliardi di dollari contro il Wall Street Journal, il suo editore Dow Jones, due giornalisti e il magnate dei media Rupert Murdoch, accusandoli di aver pubblicato un articolo "falso e maligno" che lo legherebbe al fefunto inanziere Jeffrey Epstein, accusato di traffico sessuale di minori.

 

donald trump circondato da audaci signorine epstein party a mar a lago

Il quotidiano ha riportato che nel 2003 Trump avrebbe inviato a Epstein una lettera di compleanno con il disegno di una donna nuda e un messaggio allusivo: "Buon compleanno - e che ogni giorno sia un altro meraviglioso segreto". La causa, depositata in un tribunale federale di Miami, sostiene che tale lettera non esiste e denuncia un danno reputazionale amplificato dalla diffusione virale della storia.

 

"Abbiamo appena depositato una causa potente contro tutti quelli coinvolti nella pubblicazione dell'articolo falso, maligno e diffamatorio sulla fogna che è il Wall Street Journal", ha scritto Trump su Truth Social, negando ogni responsabilità: "Non è il mio linguaggio, non sono le mie parole. Non ho mai disegnato una donna in vita mia". Tuttavia, diversi media statunitensi hanno documentato disegni realizzati da Trump in passato, spesso donati a eventi di beneficenza.

 

DONALD TRUMP - JEFFREY EPSTEIN

Dow Jones ha reagito difendendo la propria inchiesta: "Abbiamo piena fiducia nella solidità e nell'accuratezza del nostro lavoro giornalistico e ci difenderemo vigorosamente contro qualsiasi causa", ha dichiarato un portavoce poche ore dopo il deposito della denuncia. Nel frattempo, per rispondere alle pressioni del suo stesso elettorato, Trump ha ordinato alla procuratrice generale Pam Bondi di chiedere il dissequestro delle testimonianze del grand jury nel caso Epstein, alimentando le teorie complottiste su una presunta lista segreta di clienti. La richiesta, formalizzata a New York, si basa su un "ampio interesse pubblico", ma non è chiaro se verrà accolta né se i documenti potranno confermare le ipotesi rilanciate dai sostenitori del movimento Maga.

RUPERT MURDOCH E LARRY ELLISON (A DESTRA) MENTRE TRUMP FIRMA L ORDINE ESECUTIVO SUL FONDO SOVRANORUPERT MURDOCH ALLA CASA BIANCA MENTRE TRUMP FIRMA L ORDINE ESECUTIVO SUL FONDO SOVRANOdonald trump rupert murdoch 2donald trump circondato da audaci signorine epstein party a mar a lago 2