bettina e federalberghi

BETTINA AFFITTA - LA FEDERALBERGHI DICHIARA GUERRA AGLI AFFITTACAMERE ("CI RUBANO IL LAVORO") E DIVENTANO DELATORI FISCALI: NON PAGANO LE TASSE - IN AGOSTO, AIRBNB VENDEVA 220 MILA ALLOGGI, QUANDO QUELLE CENSITE DALL’ISTAT SONO 120 MILA - CHI E’ BETTINA? “UNA NOSTRA DIPENDENTE”, DICE IL TITOLARE DI AIRBNB

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

1. Federalberghi: troppo nero e irregolarita’

Dal “Corriere della Sera”

 

BENEDETTA GERONZI E BERNABO BOCCA BENEDETTA GERONZI E BERNABO BOCCA

Il sasso nello stagno lo tira, dalla fiera di Rimini, il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca: «Il sommerso nel turismo è giunto a livelli tali da generare una minor sicurezza sociale e il dilagare indiscriminato dell’evasione fiscale e del lavoro nero», dice.

 

Ce l’ha con le «strutture parallele che vendono camere in Rete», Bocca. E, in particolare con i portali che fanno da vetrina a chi vuole piazzare una stanza o un appartamento al turista o all’affittuario di passaggio. Il numero uno di Federalberghi fa un nome: Airbnb.

BED &
BREAKFAST

 

E attacca: «Non è vero che chi pubblica annunci su Airbnb lo fa come forma integrativa di reddito» perché «il 57% degli annunci sono di persone che amministrano più alloggi, con casi limite di insegne di comodo come Bettina, che su quel portale ne gestisce 366». L’associazione italiana degli alberghi diffonde cifre significative: un giorno di agosto 2016 Airbnb aveva in vendita 222.786 strutture mentre quelle extralberghiere censite dall’Istat e autorizzate ufficialmente oggi sono 121.984.

 

HOTEL LA SCALINATELLA CAPRIHOTEL LA SCALINATELLA CAPRI

Significa che più di 100mila sono non autorizzate, cioè niente tasse di soggiorno, niente segnalazione in questura, niente permessi amministrativi e nessun carico fiscale. Da Airbnb la replica risentita: «È frustrante vedere attacchi continui contro nuove forme di turismo che consentono ai cittadini di integrare il reddito e ampliano il numero dei turisti nel nostro Paese».

 

 

 

2. Vi presento Bettina e le 366 case su Airbnb

Giusi Fasano per il Corriere della Sera

 

Il quartier generale di Bettina è la Halldis Italia, società dall' amministratore unico che si trova nella Blend Tower, palazzo che sa di nuovo e di lusso accanto alla stazione Centrale di Milano. Bettina, al contrario di quel che si potrebbe pensare, non è un' entità virtuale ma una ragazza in carne e ossa che viene dai Paesi nordici e sta da qualche parte, in uno degli uffici dei piani alti.

 

BlendTower1BlendTower1

È lei il «caso limite» citato dal presidente della Federalberghi Bernabò Bocca, lei che sulla piattaforma Airbnb ha piazzato (per conto della Halldis) la sua foto, il suo nome e la bellezza di 366 appartamenti (o ville) da offrire al cosiddetto turismo diffuso extralberghiero, un nemico per l' Associazione degli albergatori.

 

Secondo Bocca fra le «strutture parallele che vendono camere in Rete attraverso portali come Airbnb» si coltivano problemi di sicurezza, di evasione fiscale, di lavoro nero, di controllo amministrativo... E poi casi come Bettina, dice, «sono attività economiche a tutti gli effetti, non forme integrative di reddito». E in effetti non si può dire che alla Halldis tirino a campare arrotondando il reddito con il turismo.

 

post incriminato su postsecretpost incriminato su postsecret

«Certo che no!» conferma l' amministratore delegato in persona Alberto Melgrati. «Gestiamo 1.600 fra appartamenti e ville, abbiamo 150 dipendenti, 25 milioni di fatturato e sedi operative anche a Parigi e a Bruxelles. Vorrei sapere dove trovo la regola secondo la quale Airbnb può gestire soltanto i proprietari che fanno forme integrative di reddito, nessuno l' ha mai stabilito. Per adesso quello che posso dire è che noi siamo una società italiana e paghiamo le tasse in Italia fino all' ultimo centesimo, che siamo in regola con autorizzazioni, segnalazioni in questura, abitabilità delle case, dichiarazioni fiscali...».

 

AIRBNB CONDHOTELAIRBNB CONDHOTEL

La domanda su Bettina è d' obbligo. Chi vuol essere maligno giura che la scelta non sia casuale, che presentarsi su Airbnb con quel nome risulta un inganno per chi legge perché richiama una gestione familiare, un contatto diretto con la proprietà dell' appartamento. Il consigliere delegato Vincenzo Cella scambia un' occhiata con l' ad e sorride: «Glielo diciamo?». Ditelo. «Bettina è una nostra collega. Per vendere su Airbnb serviva un nome, una faccia, una fotografia e quando si è trattato di scegliere quale sarebbe stato lei si è offerta e a noi piaceva. Tutto qui, nessun inganno».

 

la villa affittata da beyonce su airbnbla villa affittata da beyonce su airbnb

Sulla pagina web di Airbnb dedicata a Bettina la presentazione spiega che lei lavora per la Halldis, di cosa si occupa la società e in quali città d' Europa. Insomma, sembra tutto trasparente. E non a caso Melgrati insiste proprio sulla trasparenza: «Che vengano a farci le pulci, io sono contento. L' hanno già fatto tante volte e non abbiamo mai avuto problemi. Le nostre operazioni sono tutte tracciabili. Airbnb per noi vale poco meno del 6% dei nostri clienti. Forse Federalberghi invece di fare il nostro nome nei suoi comunicati potrebbe lavorare assieme a noi per ottenere regole comuni in tutto il Paese al posto della giungla che adesso abbiamo con le competenze regionali». E ancora: «La parte in nero che loro citano certamente esiste, e allora lavoriamo assieme per eliminarla».

 

camera da letto su airbnbcamera da letto su airbnb

Il difficile, nel turismo iperdiffuso e fai da te, sta nei grandi numeri. Un esempio: a Roma sono autorizzate poco più di ottomila strutture alberghiere ma in Rete se ne trovano 30 mila, quindi oltre ventimila nei documenti ufficiali risultano «non pervenute». E nonostante un software messo a punto proprio dalla Federalberghi per individuare i casi sospetti, il sommerso continua a crescere assieme ai rischi come quello legato al terrorismo. «Ecco, quello dei rischi è un problema serio», ragiona Melgrati. E cita l' esempio da importare: «A Bruxelles, dopo gli attentati, affitta casa per meno di 90 giorni solo chi ha una serie di requisiti rigidissimi e solo se ha dalla sua parte tutti i condomini del palazzo».