RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA…
DAGONOTA
tangenziale di napoli - app targago
Autostrade gratis e libere per tutti. Il sogno del Movimento Cinque Stelle diventa finalmente realtà. A renderlo possibile, in epoca di governo salvin-meloniano, è l’amministratore delegato di Aspi Roberto Tomasi che, in barba al Ministero dei Trasport, ha lanciato sulla tangenziale di Napoli un servizio di pagamento del pedaggio tramite telecamere e APP. Peccato che, come riporta oggi una documentata inchiesta de “Il Mattino” di Napoli, la APP non funzioni per nulla.
roberto tomasi ad di autostrade
Lo testimonia il fatto, scrive sempre il quotidiano napoletano, che le sbarre ai caselli siano sempre alzate e che i semaforini – che segnalano l’avvenuto pagamento - siano addirittura stati girati! “L’utente consapevole di essere transitato irregolarmente, entro 15 giorni può regolarizzare il mancato pagamento senza nessun incremento del costo del pedaggio.
Dopo 15 giorni viene inviato un sollecito di pagamento” spiegano da Tangenziale di Napoli. Ma davvero? Sarebbe curioso sapere cosa ne pensano al MIT di questo mirabolante servizio, dato che metà del pedaggio finisce nelle casse dello Stato, e soprattutto cosa ne pensano gli azionisti di ASPI. Senz’altro migliaia di automobilisti saranno entusiasti. Ad agosto tutti in vacanza sulla tangenziale di Napoli! Tanto paga Tomasi!
1. TANGENZIALE DI NAPOLI, FLOP DELL’APP: SEMAFORO VERDE PER I FURBI, PASSA ANCHE CHI NON PAGA
Estratto dell’articolo di Dario De Martino per “Il Mattino”
tangenziale di napoli - app targago 1
Sbarre aperte sulla tutta la tangenziale di Napoli. Si passa facilmente e velocemente sulle corsie “gialle”, quelle tradizionalmente riservate del telepedaggio. Non c’è nemmeno da aspettare quei pochi secondi abitualmente necessari: il passaggio è libero e possono passare proprio tutti. Anche senza pagare. Certo, si commette un illecito e ne verrà chiesto conto. Ma per i “furbetti” sembra quasi un invito a nozze.
È l’effetto del servizio “TargaGo”, sperimentazione che la società Autostrade sta effettuando sulla tangenziale partenopea. Basta scaricare un’applicazione, ricaricare il portafoglio elettronico con una cifra che va dai 5 ai 25 euro, inserire la targa della propria auto e transitare al casello. In pochi minuti verrà sottratto l’euro di pedaggio, senza costi aggiuntivi.
app targago - tangenziale di napoli
Il servizio è stato inaugurato a inizio luglio, con grande entusiasmo da parte di Autostrade, Tangenziale e Comune di Napoli e tra le polemiche dei service provider (Telepass e UnipolMove) attraverso Aetis, la società che riunisce i service provider europei.
Abbiamo sperimentato il sistema transitando più volte sui vari caselli della tangenziale. La prima cosa che salta all’occhio è che le sbarre delle corsie del telepedaggio sono costantemente aperte. Questo cosa comporta? Che possono passare proprio tutti. Se si transita avendo in dotazione Telepass o UnipolMove, i soldi saranno prelevati con quel sistema. Se si scarica l’applicazione, invece, in pochi minuti vengono sottratti i soldi dal portafoglio virtuale.
E fin qui il sistema funziona bene. Il nodo, però, è che si può transitare senza problemi, anche se sul wallet dell’applicazione si ha credito zero. Ma a ben vedere, visto che le sbarre sono alzate, si può passare al casello anche senza aver installato nessun dispositivo e senza pagare un soldo. Sembra quasi un invito a nozze per i “furbetti”.
È chiaro, però, che le precauzioni ci sono. Il sistema “TargaGo” si basa proprio sul sistema di “video tolling” che sfrutta il riconoscimento, sia anteriore che posteriore, della targa. Quindi, attraverso la targa, il furbetto dovrebbe essere “beccato”. Da Tangenziale spiegano a questo proposito: «L’utente consapevole di essere transitato irregolarmente, entro 15 giorni può regolarizzare il mancato pagamento senza nessun incremento del costo del pedaggio. Dopo 15 giorni viene inviato un sollecito di pagamento con aggravio delle spese».
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Ma si sa che esistono furbetti che si preoccupano poco degli avvisi di pagamento, a partire da chi usa le targhe estere e si becca multe e sanzioni senza preoccuparsene. «I comportamenti illegali esistevano anche prima», dicono da Tangenziale ricordando i pericolosi, per la sicurezza, tentativi di accordarsi a chi era passato prima col sistema del “trenino”.
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Restano comunque le polemiche sulla novità. «È incomprensibile il senso di tale iniziativa, essendo in corso presso il Mit un tavolo formale con tutti gli operatori, proprio finalizzato a individuare le migliori soluzioni tecniche e di mercato per l’utilizzo del videotolling», avevano già attaccato da Aetis. […]
Inoltre, ed è probabilmente il nocciolo della questione, dal Aetis avevano già espresso preoccupazioni sul fatto che la sperimentazione «rischia di ripristinare un sistema di oligopolio nel settore del pedaggio con i gestori autostradali che svolgono, di fatto, anche il ruolo di service provider che invece deve rimanere separato».
1. AUTOSTRADE: ANCORA PROBLEMI PER TARGAGO, SISTEMA VIDEOTOLLING ASPI =
app targago - tangenziale di napoli 2
(AGI) - TargaGo, il sistema di videotolling che Autostrade per l'Italia sta sperimentando sulla Tangenziale di Napoli, continua a registrare problemi. Dopo un paio di settimane dall'avvio del sistema, la prima anomalia che emerge e' che le sbarre delle corsie del telepedaggio sono costantemente aperte e quindi il passaggio e' libero e si puo' transitare anche senza pagare. Altra anomalia - come documentato da un reportage del Mattino pubblicato oggi - e' che i semafori che segnalano l'avvenuto pagamento sono assenti o spenti.
Da Tangenziale di Napoli assicurano che: "l'utente consapevole di essere transitato irregolarmente, entro 15 giorni puo' regolarizzare il mancato pagamento senza nessun incremento del costo del pedaggio".
tangenziale di napoli - app targago 2
Ma restano le polemiche gia' sollevate appena inaugurato il nuovo sistema. Maurizio Rotondo di Aetis, l'associazione internazionale delle societa' di pedaggio elettronico, ribadisce che "e' incomprensibile il senso di tale iniziativa, essendo in corso presso il Mit un tavolo formale con tutti gli operatori, proprio finalizzato a individuare le migliori soluzioni tecniche e di mercato per
l'utilizzo del videotolling. I nostri operatori non sono contro questa tecnologia che, comunque, resta meno performante di quella a radiocomunicazione e siamo preoccupati di vedere un degrado al servizio dei nostri clienti. Inoltre, la sperimentazione rischia di ripristinare un sistema di oligopolio nel settore del pedaggio con i gestori autostradali che svolgono, di fatto, anche il ruolo di service provider che invece deve rimanere separato".
roberto tomasi autostrade per l'italia
Il pedaggio non pagato comporta anche minori introiti per le casse dello Stato, a cui spetta circa il 50% di quanto viene incassato al casello dai concessionari.
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