
CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15…
CHI HA UCCISO MAURIZIO REBUZZINI? IL CRITICO ED ESPERTO DI FOTOGRAFIA È STATO TROVATO IN FIN DI VITA DAL FIGLIO, NEL SUO STUDIO DI FOTOGRAFIA A MILANO: A NULLA E' VALSA LA CORSA IN OSPEDALE DOVE E' MORTO POCO DOPO - SUL CORPO, SEGNI DI ESCORIAZIONI E UNA LESIONE INTORNO AL COLLO - IL FIGLIO 44ENNE SAREBBE ANDATO A CERCARE IL PADRE 74ENNE CHE NON RISPONDEVA AL TELEFONO: I DUE LAVORAVANO INSIEME E NEGLI ARCHIVI DELLE FORZE DELL'ORDINE C'È UN VECCHIO INTERVENTO DEL 2019 PER UNA VIOLENTA LITE DOMESTICA TRA PADRE E FIGLIO…
Estratto dell’articolo di Carmine r. Guarino per "la Repubblica"
È il referto medico stilato all'ospedale Fatebenefratelli a raccontare una prima verità. L'uomo «giungeva in pronto soccorso in codice rosso, già in arresto cardiocircolatorio, alle ore 19,39».
Quindi, constatazione del decesso per «arresto cardiaco alle ore 19.45». Sei minuti esatti dopo. Sul corpo vengono rilevate «multiple escoriazioni» e una «lesione circonferenziale del collo». Segni, ferite che sembrano trasformare quella morte in un omicidio. Quello di Maurizio Rebuzzini, settantaquattro anni, tra i critici ed esperti di fotografia più noti d'Italia.
LO STUDIO DI MAURIZIO REBUZZINI A MILANO
L'allarme scatta alle 18,42 in punto di mercoledì da un palazzo di via Zuretti, strada a due passi dalla Stazione Centrale di Milano. Lì, al piano terra, subito sulla sinistra dopo l'ingresso, Rebuzzini aveva il suo studio […] A chiamare il 112 è il figlio Filippo, quarantaquattro anni, che – stando al suo racconto – va a cercare il padre che non gli risponde al telefono e lo trova esanime a terra davanti all'ingresso dell'ufficio.
«La porta era aperta. Ho provato a fargli il massaggio cardiaco, poi mi ha aiutato un vicino», il racconto di quegli attimi di terrore vissuti dall'uomo. […]
Gli investigatori, coordinati dalla pm Maria Cristina Ria, che ha aperto un fascicolo d'indagine per omicidio, stanno adesso cercando riscontri alla sua ricostruzione e sono in attesa dei tabulati del telefono di Rebuzzini e del figlio, a cui il dispositivo è stato sequestrato. Un passaggio necessario per verificare se e quando il quarantaquattrenne ha cercato di mettersi in contatto con il genitore. I due lavoravano insieme e negli archivi delle forze dell'ordine c'è un vecchio intervento – del 2019 – per una violenta lite domestica tra padre e figlio, che poi pare non avesse avuto strascichi legali.
Una mano agli investigatori, che hanno ascoltato anche la ex moglie del settantaquattrenne, potrebbero darla le telecamere della zona, che potrebbero aver ripreso qualcuno entrare e uscire dal palazzo, in cui sono in corso dei lavori. Un residente mercoledì sera nella chat del condominio ha scritto di aver sentito delle grida, che ieri però sono state ricondotte a delle richieste d'aiuto prima dell'arrivo dei soccorritori.
[…] dall'ufficio del critico e giornalista sembra non sia sparito nulla, nonostante la preziosa collezione di cimeli e oggetti di valore. «Il suo telefono era nella scrivania, non mancava niente», è certo il figlio Filippo. Che è anche sicuro che nessuno potesse voler morto suo padre: «Era una persona buona, gli volevano tutti bene, non era uno che litigava. Conoscendolo, è remotissima la possibilità che qualcuno possa avergli fatto del male». Eppure, secondo i primi accertamenti, sembra proprio che qualcuno due giorni fa abbia sorpreso Rebuzzini nel suo studio e lo abbia ucciso strangolandolo.
CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15…
QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN…
DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO…
FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL…
DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL…
FLASH! – SIETE SICURI CHE IL RISIKO BANCARIO CHE HA PORTATO, GRAZIE AL SOSTEGNO DEL GOVERNO,…