NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON…
Virginia Della Sala e Caterina Minnucci per “il Fatto Quotidiano”
La rivoluzione globale degli stagisti è iniziata: a dirlo, lo scrittore e firma del New York Times Ross Pelin, autore del volume Intern Nation: How to earn nothing and learn little, che in italiano suona più o meno come "Universo stagisti: come guadagnare nulla e imparare poco". Un intervento dal tempismo impeccabile.
Due giorni fa, infatti, la candidata democratica alla Casa Bianca Hillary Clinton ha annunciato via Twitter l' apertura delle candidature per un tirocinio gratis, con "buon caffè" e la possibilità di "fare la storia". Una proposta che ha generato pesanti critiche perché in passato la Clinton si era schierata contro le aziende che sfruttano gli stagisti senza pagarli. Tre giorni fa, invece, a uno studente di Harvard è stato revocato lo stage a Facebook perché aveva scoperto (e sanato) una falla nel sistema di messaggistica istantanea.
Nella stessa settimana, un ragazzo di 22 anni è apparso sulle pagine dei giornali di tutto il mondo: il neozelandese David Hyde si è fatto fotografare accanto alla tenda da campeggio in cui sarebbe vissuto per due settimane mentre faceva un tirocinio alla sede Onu di Ginevra.
Le case costavano troppo, ha raccontato, e le Nazioni Unite (come quasi tutte le organizzazioni internazionali e sovrastatali) non prevedono rimborsi spese. "Ho denunciato ai media una situazione che considero ingiusta come molti altri, in tutto il mondo- ha spiegato -. Eppure, molti dicono che un apprendistato simile sia necessario. Il sistema degli stage si è infilato nelle fessure dei nostri codici morali e legali".
A inizio agosto Shahista Lalani, designer che ha lavorato per la Dualstar Entertainment, società di Mary -Kate e Ashley Olsen, le gemelle bionde che hanno prodotto decine di film e che guadagnano circa 300 milioni di dollari l' anno (hanno fondato la Dualstar quando avevano sei anni) ha intentato una causa contro le gemelle. Con lei, altri 40 stagisti: si sono accordati per una class action. "Da sola facevo il lavoro di tre persone - ha raccontato la Lalani - lavoravo 50 ore a settimana e non avevo neanche una pausa di 15 minuti. Il rapporto con la direttrice era ossessivo: disponibilità giorno e notte, mail alle dieci di sera. Era come essere una dipendente, tranne per il fatto che non venivo pagata".
Ma quanto vale uno stagista? Solo negli ultimi due anni, centinaia di tirocinanti sono
stati coinvolti in decine di cause legali, quasi tutte legate a grandi aziende e multinazionali. Quella intentata da Eric Glatt e Alexander Footman contro la Fox Searchlight Pictures per il lavoro non retribuito durante la realizzazione del film Black Swan, il Cigno Nero, è ancora in corso dal 2012. Solo nell' ultimo anno, però, i contenziosi contro gli stagisti, sono costati circa 26 milioni di dollari.
A marzo, la società di produzione americana Viacom ha dovuto pagare più di 7,2 milioni di dollari per una class action di tirocinanti. A ottobre del 2014, l’emittente televisiva Nbc ha pagato 6,4 milioni di dollari per gli stagisti del programma Saturday Night Live e a novembre è toccato alla casa editrice Condè Nast (quella che produce, tra gli altri, Vogue, Wi red e Vanity Fair): ha dovuto pagare 5,4 milioni di dollari agli stagisti in rivolta.
In Italia, secondo i dati del sistema informativo Excelsior di Unioncamere e del ministero del Lavoro, nel 2013 sono stati attivati circa 310.500 stage presso privati.
Circa 100 mila erano riservati ai laureati (i cosiddetti extracurricolari che, secondo la normativa del 2013, devono avere un minimo rimborso spese) e si stima che, sommando gli stage presso gli enti pubblici, si arrivi a più di 450 mila collaborazioni attivate. Il problema è che, al termine dell' esperienza, solo 30 mila tirocinanti sono stati assunti (le imprese coinvolte erano 217mila): meno di uno su dieci.
E anche se, secondo un' indagine promossa dall' Istituto Toniolo in collaborazione con l' Università Cattolica, l' 83% dei giovani tra i 25 e i 32 anni considera lo stage come un semplice strumento di sfruttamento, non si hanno notizie di cause o class action per impedirlo. Il sito della Cgil www.nonpiù.it, creato contro gli stage truffa, non risulta più attivo.
Nel 2010 la Bank of New York Mellon assume due stagisti già al servizio di un funzionario di un fondo sovrano del Medio Oriente, nonostante non rispettassero i criteri della banca e proprio mentre gestiva circa 711 milioni di dollari di asset del fondo sovrano, riscuotendo le relative commissioni.
Due giorni fa, racconta il Wall Street Journal, la banca ha dovuto patteggiare con la Sec (Commissione per i titoli e gli scambi) il pagamento di 14,8 milioni di dollari: è accusata di aver violato, offrendo gli stage ai parenti del funzionario, le norme anti tangenti. E le indagini, secondo il Wsj, stanno coinvolgendo anche colossi come Citigroup, Credit Suisse, JP Morgan, Deutsche Bank, Goldman Sachs, Morgan Stanley e Ubs.
Che si tratti di favori o di controllo, conferma che lo stagista non è l' ultima ruota del carro.
The Intership Vince Vaughn e Owen Wilson stagisti
The Intership Vince Vaughn e Owen Wilson stagisti
Un' inchiesta del Guardian del 2013 raccontava di come un gruppo fondamentalista cristiano, con l' obiettivo di porre fine all' aborto legale nel Regno Unito avesse versato almeno 60 mila sterline tra il 2008 e il 2009 per pagare gli stagisti da affiancare ai parlamentari. L' obiettivo era cercare di influenzare le decisioni di voto sugli emendamenti antiaborto. E gli stagisti pagati si impegnano molto più di quelli che lavorano gratis.
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