E ANCHE ZELENSKY ALLA FINE SBOTTÒ – DURANTE LA LITE CONTRO TRUMP E CON JD VANCE NELLO STUDIO OVALE, IL PRESIDENTE UCRAINO AVREBBE PRONUNCIATO, SOTTOVOCE, UNA FRASE IN RUSSO CHE SI TRADUCE IN “MA CHE CAZZO STAI DICENDO, BRUTTO STRONZO” – LO CONFERMA A UN “GIORNO DA PECORA” ANDREA ROMANO, EX DEPUTATO PD, STORICO ED ESPERTO DI RUSSIA: “A ZELENSKY ERA APPENA STATO DETTO DA VANCE CHE I LUOGHI DOVE SONO STATI MASSACRATI MIGLIAIA DI CIVILI UCRAINI DAI RUSSI ERANO DEI POSTI DOVE FACEVANO DEI TOUR DI PROPAGANDA…” – VIDEO

Da “Un giorno da pecora”

volodymyr zelensky donald trump e jd vance - studio ovale

E’ vero che durante l’incontro Trump-Zelensky il leader ucraino avrebbe pronunciato un’esclamazione molto forte nei confronti della controparte statunitense? A fare chiarezza su quelle parole, segnalate dal giornalista Franco Fracassi, è intervenuto il docente universitario, ex deputato Pd e grande conoscitore della cultura e della lingua russa Andrea Romano, che a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, ha tradotto quanto detto, a braccia conserte e quasi sottovoce, dal premier ucraino.

“Lui le ha pronunciate in russo, perché russofono di nascita, e ha detto ‘Suka Bliad’. Il che tradotto in italiano è espressione di un intercalare molto duro”. Quale? “Ma che cazzo stai dicendo brutto stronzo”. Parole durissime. Ne è sicuro? “Al di là della funzione linguistica, devo dire che a Zelensky era appena stato detto da Vance che i luoghi dove sono stati massacrati migliaia di civili ucraini dai russi erano dei posti dove facevano dei tour di propaganda.

ANDREA ROMANO - UN GIORNO DA PECORA

Come - ha proseguito Romano a Un Giorno da Pecora - se al presidente italiano avessero detto una cosa tipo ‘questo parco giochi che avete costruito alle fosse ardeatine’. Era insomma un insulto inaccettabile per qualunque ucraino”.

ZELENSKY E TRUMP NELLO STUDIO OVALEvolodymyr zelensky donald trump e jd vance - studio ovale volodymyr zelensky donald trump e jd vance - studio ovale