foca monaca

VIVA LA FOCA! – DOPO ANNI, NELLE ACQUE DEL GOLFO DI NAPOLI È TORNATA A FARSI VEDERE LA FOCA MONACA – NELLE ULTIME SETTIMANE SONO STATI DIVERSI GLI AVVISTAMENTI DI QUESTA SPECIE, TRA I MAMMIFERI MARINI PIÙ MINACCIATI DEL PIANETA, CON UNA POPOLAZIONE GLOBALE STIMATA IN APPENA 700 ESEMPLARI – COSA FARE IN CASO DI UN “INCONTRO” CON LA FOCA MONACA: VIDEO

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Estratto dell’articolo di Salvatore Ferraro per www.fanpage.it

 

FOCA MONACA AVVISTATA AL GOLFO DI NAPOLI

La foca monaca, più volte avvistata in Campania nelle scorse settimane, nuota ancora tra le acque del golfo di Napoli. Negli ultimi due mesi, da fine aprile a fine giugno, si sono infatti moltiplicati gli avvistamenti lungo tutta la costa campana, da Punta Campanella a Capri, passando per Ischia, Positano e il Cilento.

 

Due gli incontri segnalati solo negli ultimi dieci giorni, uno dei quali documentato con un video girato da alcuni turisti stranieri, che conferma la presenza di questo animale elusivo e affascinante.

 

L'Area Marina Protetta Punta Campanella ha ricevuto e verificato le segnalazioni, che ora stanno aprendo la strada a nuove indagini scientifiche. […]

 

Un ritorno atteso e incoraggiante: perché gli avvistamenti della foca monaca a Napoli sono importanti.

 

FOCA MONACA

Chi conosce la storia recente di questa specie, sa che fino a non molto tempo fa ogni nuovo avvistamento in Italia aveva il sapore di un piccolo miracolo. La foca monaca (Monachus monachus) è infatti uno dei mammiferi marini più minacciati del pianeta, con una popolazione globale stimata in circa 700 individui.

 

Nel Mediterraneo centrale e occidentale, per decenni si era pensato fosse ormai estinta, relegata a pochi individui superstiti o arrivati da zone come le coste greche, nordafricane e turche.

 

Eppure, negli ultimi anni, qualcosa sta cambiato. Le segnalazioni in Italia sono in netto aumento, non solo in Campania, ma anche in Calabria, Sicilia, Sardegna e Puglia, segno che questa specie – una volta molto comune lungo tutto il Mediterraneo – sta lentamente riconquistando i territori perduti.

 

FOCA MONACA AVVISTATA AL GOLFO DI NAPOLI

Secondo gli esperti, questo ritorno è stato favorito da una maggiore protezione, dal miglioramento delle condizioni del mare e dalla disponibilità di grotte costiere tranquille e adatte al riposo e alla riproduzione.

 

I numerosi avvistamenti recenti, inizialmente attribuiti a un unico individuo, ora fanno pensare che potrebbero essere più di una le foche che in queste settimane nuotano lungo la costa della Campania, un dato che – se confermato – rafforzerebbe l'ipotesi di un ritorno in pianta stabile in queste acque.

 

Proprio per questo, gli esperti ci tengono a ricordare che si tratta di una specie strettamente protetta dalla legge e che, se vogliamo tutelare e ospitare di nuovo nei nostri mari, va trattata con rispetto.

 

 

FOCA MONACA

L'AMP Punta Campanella invita quindi tutti – diportisti, turisti, residenti – a seguire alcune semplici regole di buon senso per evitare qualsiasi forma di disturbo: Non avvicinarsi a meno di 50 metri; non toccare, inseguire o disturbare l'animale; evitare rumori forti e movimenti bruschi; ridurre la velocità del motore o spegnerlo, se possibile; non ostacolare il percorso della foca.

 

In caso di avvistamento, è importante anche segnalare immediatamente l'osservazione all'ISPRA, alla Capitaneria di Porto, all'AMP Punta Campanella o alle altre Aree Marine Protette della zona. Ogni osservazione potrà aiutare i ricercatori a ricostruire i movimenti e il comportamento di questa specie, fornendo dati preziosi per la sua conservazione. […]

FOCA MONACA