Maurizio Crosetti per ''la Repubblica''
lotito inzaghi
Il calcio è ancora l' anima delle città, a volte è persino migliore di loro. Ne interpreta i desideri, ne sonda e trasforma le energie. Roma è una città dolente, da lontano e da vicino appare in chiara sofferenza, stanca, sepolta da cumuli di rifiuti e incompetenze, allo sfascio. Ma nel calcio è di nuovo fiera, di nuovo viva. Lazio e Roma la rappresentano giovane, in crescita. Magari lo fosse davvero, e chissà. La Roma dei buchi nel selciato come pozzi si sporge sull' abisso e cosa vede?
lotito
Due squadre che giocano molto bene a pallone, una addirittura benissimo, forse meglio di tutti. È tempo di considerare seriamente questa Lazio, capace di punire la Juventus due volte in due settimane nello stesso modo, bellezza in fotocopia.
fonseca
Anche la Roma risale di slancio, lei quarta, la Lazio terza. Per somma di punti conquistati fin qui, Roma è prima: 71. Torino e Milano ne hanno 63, la povera Genova appena 26. Il calcio a volte rivela insospettabili movimenti carsici nel sottofondo delle città.
Della Lazio è facile prendere in giro il suo bizzarro presidente Lotito, tipo folcloristico ma di sostanza: non ha venduto quei giocatori per i quali lo rimproverano di spendere poco, non ha mai ceduto al ricatto ultrà. Gli piace tanto, troppo, fare il burattinaio in Lega con esiti non sempre entusiasmanti, ma in casa propria ci sa fare. Ha scelto Simone Inzaghi, il migliore tra i quasi giovani, e ha permesso che un lavoro di costante costruzione prendesse forma e la mantenesse in questo calcio schizofrenico. Il risultato è un gioco pieno di gol, corposità e futuro.
lorenzo pellegrini zaniolo dzeko
Anche la Roma ha lavorato bene, scavallando non senza coraggio l' epoca eterna di Totti e De Rossi, decidendo che il tempo dell' addio era compiuto: persino troppo lungo, forse, quell' addio.
Dopo l' ondivaga stagione con Di Francesco e Ranieri in panchina, ha scelto il portoghese Fonseca come debuttante assoluto, di talento ma un' incognita: e costui sta facendo crescere la Roma come se la allenasse da quattro o cinque anni. Persino la lontananza non solo fisica, non solo geografica della presidenza americana sembra pesare meno, e la Roma di Dzeko e Zaniolo ha ritrovato governo e itinerario.
Lotito sogni d'oro all'assemblea della Lega Calcio
A volte il calcio racconta le città invisibili ma presenti nell' ombra, le città come le vorremmo. Per questo, Lazio e Roma adesso diventano una diversa idea di Roma.
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