Federico Ercole per Dagospia
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C’è un paese sul mare, le sue policromatiche e gentili architetture, mischiate in un luogo nuovo ma dolcemente riconoscibile, sono quelle di Rapallo, Laigueglia o Chiavari, insomma luoghi simbolo di estati sulla costa ligure, di lunghe vacanze al sapore di sale forse oggi difficili da immaginare in tempi sempre più prolungati, forse inestinguibili, di crisi. Questo paese dal nome immaginario di Borgo Marina accoglie tra i suoi vicoli, le piazze e le spiagge, una colorata piccola folla di turisti e abitanti ma non si tratta di esseri umani, malgrado siano creature antropomorfe, bensì di animali d’ogni specie, come in uno di quei villaggi di Animal Crossing ma senza il protagonista e più sofisticato nella sua complessa urbanistica ed estetica.
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Si svolge qui On Your Tail, gioco in via di sviluppo per Nintendo Switch e PC presso gli studi della torinese Memorable Games, nuovo nominativo per Mixedbag che fu responsabile di opere degne di nota e di successo come Futuridium e Forma 8. Si tratta di un videogame che ibrida la risoluzione di enigmi con l’esplorazione libera di un mondo aperto a innumerevoli possibilità ludiche e avventurose che non escludono il mistero e qualche “piccolo brivido”. È stato possibile provare un breve segmento in anteprima nei panni della protagonista, una capretta di nome Diana, ricavando piacevoli sensazioni.
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Malgrado la parzialità dell’esperienza è risultata evidente la cura con cui è tratteggiata l’esistenza comunitaria dei personaggi -così plausibili e “veri” malgrado le forme animali- con cui si instaurano dilettevoli rapporti dialettici. Si è rivelato assai divertente giocare a biglie e fare rimbalzare un sasso sulla superficie marittima e molto promettente sembra la dinamica investigativa che ha portato alla soluzione di uno dei tanti misteri, un furto, dei quali Borgo Marina è avvolta, tanto che pare di essere in un romanzo di Stephen King senza raccapriccio e orrori ma più tenero, con un incanto alla De Sica e quindi favoloso in una maniera neorealistica.
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NOSTALGIA DI ESTATI PERDUTE
Mauro Fanelli, fondatore di Mixedbag/Memorable Game, CEO e direttore creativo di On Your Tail, ha risposto a qualche domanda, rivolta soprattutto a quel sentimento di nostalgia per le estati perdute nei lidi liguri, ricordi ancestrali e ormai leggendari provenienti dalla giovinezza che hanno ispirato la realizzazione di On Your Tail. “ Sebbene all’inizio pensassimo ad un’ambientazione più favolosa, anche se mediterranea, una miscela fantastica di Italia, Spagna e Francia, abbiamo deciso infine di concentrarci su luoghi che conoscessimo davvero, spazi riconoscibili e vicini, quindi la Liguria” dice Fanelli, “e se all’inizio l’impronta generale era più fantasy ci siamo spostati verso un maggiore realismo, abbiamo definito l’età della protagonista, attorno ai vent’anni, sì che questa non fosse così lontana nella memoria delle nostre esperienze. Insomma siamo partiti dal fantastico per giungere poi ad uno spazio identificabile e al coinvolgimento dei ricordi della nostra vita”.
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I ricordi di una giovinezza spensierata, inimmaginabile negli anni pandemici e super bellici che stanno trascorrendo, diventano quindi un materiale favoloso anche quando filtrato dal verismo. “c’è senza dubbio il ricordo di una gioventù senza pensieri, forse mitizzata perché magari non era proprio così. il gioco, in una maniera più o meno inconscia, è figlio della pandemia”, prosegue Fanelli, “ c’è stata una volontà di fuga (o escapismo) nell’idea iniziale di On Your Tail, al quale abbiamo cominciato a pensare proprio durante il marzo del 2020. In quei nove mesi di lockdown totale abbiamo definito il gioco”.
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UN GIOCO NON VIOLENTO
Non c’è violenza in On Your Tail, assicura Fanelli: “Diana è un’aspirante scrittrice che si ritrova a fare investigatrice, insomma come La Signora in Giallo a diciotto anni, è atletica ma non è un personaggio d’azione, e non si tratta quindi di un gioco di combattimento dove i personaggi si scontrano. Bisogna quindi usare la testa e il tono del gioco è molto leggero, sebbene più avanti ci siano dei colpi di scena interessanti che non posso ovviamente rivelare o situazioni pericolose, tuttavia mai violenza o aggressione. “
Se le fonti di ispirazione artistiche di On Your Tail possono essere identificabili in maniera dichiarata in Zootopia o in alcuni film di Disney o Pixar con animali antropomorfi, Fanelli ci rivela la più importante e assai interessante, ovvero: “ quello Sherlock Hound (il fiuto di Shelrock Holmes) che fu una produzione e collaborazione straordinaria tra Italia e Giappone, alla quale lavorarono Pagot e Hayao Miyazaki. Storie investigative ispirate a Conan Doyle con personaggi animali”.
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Non si conosce ancora una data d’uscita, d’altronde nella bella sede di Memorable Games si fa la settimana lavorativa corta, una cosa esemplare nell’industria videoludica dove spesso chi vi lavora è costretto a ritmi lavorativi sfiancanti. On Your Tail sarà distribuito da Humble Games e quest’opera sembra promettere una sua dimensione universale, amabile quindi sia dagli adulti che da giovani e bambini, cosa assai rara oggi.