M.Ser. per “la Stampa”
vincenzo novari
Figli e parenti di politici e cariche istituzionali, amici di amici, pensionati di lusso.
Durante il mandato di Vincenzo Novari, alla Fondazione Milano Cortina sono stati in tanti a trovare un lavoro.
Un «contesto di opacità», si legge negli atti dell'inchiesta, in cui la procura di Milano vuole vederci chiaro. Per questo nel corso delle perquisizioni di ieri, a cui ha partecipato personalmente anche la procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano, sono stati ascoltati due dirigenti dell'ufficio personale.
A loro è stato chiesto conto delle scelte e delle procedure seguite per «assumere personale dipendente che - come rilevano banche dati e fonti aperte - appare come parte di una cerchia di soggetti conosciuti da Novari nell'ambito di suoi precedenti incarichi dirigenziali o per cointeressenze societarie», è scritto anche nel decreto firmato dai pm. Non una questione secondaria, ma al centro dell'inchiesta, e che nei mesi scorsi è stata già raccontata dalle cronache di alcuni quotidiani.
Lorenzo Cochis Ignazio La Russa
Tra i "figli di" che hanno trovato un ottimo lavoro nella Fondazione c'è innanzitutto il secondogenito del presidente del Senato, Lorenzo Cochis La Russa poi divenuto consigliere del Municipio di Milano centro e capogruppo di Fratelli d'Italia. A soli 25 anni, nel 2020, è stato assunto come manager junior event, sembrerebbe dopo la sua prima esperienza lavorativa: sei mesi di stage all'ufficio legale della serie A.
Nel comitato organizzatore delle Olimpiadi è stata assunta anche la ex segretaria di Ignazio La Russa, Lavinia Prono. Nel maggio del 2020, la nipote dell'ex premier Mario Draghi, Livia, è stata ingaggiata come capo dei contenuti video. Poi è arrivata la nomina del direttore commerciale Antonio Marano, ex sottosegretario di Berlusconi ed ex direttore di Rai2. E questi sono solo alcuni esempi.
Vincenzo Novari - ex ad fondazione milano cortina
Nessuno di loro, come nessun dipendente della Fondazione attualmente in carica, è indagato nell'inchiesta aperta per corruzione e presunte gare truccate. Ma con gli accertamenti - gli ascolti della Gdf andranno avanti anche oggi - gli inquirenti vogliono capire come sia stato selezionato il personale.
Pur qualificandosi come «ente operante in regime di diritto privato», per l'accusa la Fondazione avrebbe «natura pubblicistica». E, per questo, sembra lasciare il tempo che trova quanto fatto filtrare in serata da ambienti vicini all'ex ad: «Quando uno viene nominato amministratore delegato di un'azienda si circonda sempre di persone di fiducia».
vincenzo novari ANTONIO MARANO antonio marano Lorenzo Cochis La Russa Vincenzo Novari - ex ad fondazione milano cortina