monica maggioni e luca giurato
Gianluca Roselli il Fattoquotidiano.it
Lacrime e sangue. Questo è ciò che si teme a Saxa Rubra. Una “cura”alla Urbano Cairo (che quando arrivò a La7 tagliò tutto, comprese le mazzette dei giornali per i giornalisti, per non parlare di inviati, benefit, etc...) che potrebbe essere attuata dal nuovo direttore generale Antonio Campo Dall’Orto. Che passa per la newsroom unica, cui si arriverà senza fase intermedia –come vuole Monica Maggioni –, ma anche per la riduzione e la concentrazione delle testate, che porta al conseguente taglio delle cariche e delle poltrone.
CAMPO DALLORTO MAGGIONI PRANZO PARIOLI IL FATTO
Se uno dei vantaggi del piano Gubitosi, infatti, è la diminuzione delle poltrone, Campo Dall’Orto le vuole addirittura abbattere. Riducendole all’osso. Da questo snodo, infatti, transita la sua personale idea di spending review. Il direttore generale è ancora in una fase iniziale, di studio. Niente ferie, ma lettura di bilanci e dossier per il manager veneto, aiutato in questo da Monica Maggioni, che gli sta facendo da anfitrione nei corridoi di mamma Rai.
monica maggioni
Dopo il pranzo pariolino postnomina e un altro paio di incontri in ufficio, giovedì Maggioni e Campo Dall’Orto hanno fatto una visita a sorpresa alla redazione del Tg 1, proprio a Saxa Rubra. Trattenendosi a lungo a chiacchierare con il vicedirettore di turno in quel momento, Gennaro Sangiuliano.
Argomento forte, naturalmente, l’accorpamento delle testate nazionali voluto dal piano Gubitosi che dovrebbe produrre risparmi per un buon 20 per cento sul budget. E che ha visto nella Maggioni uno dei principali sostenitori. Ma, a quanto si apprende, la neo presidente vorrebbe andare addirittura oltre e passare direttamente alla fase due, ovvero la newsroom unica, senza la fase intermedia delle testate previste da Gubitosi.
CAMPO DALLORTO
Maggioni lo aveva annunciato anche nel novembre scorso, in audizione in commissione di vigilanza. Dove offrì altri capitoli del suo Rai-pensiero: costruire una redazione solo per le inchieste e cancellare i pastoni politici dai telegiornali. Una testata, la newsroom unica che, con 1.500 giornalisti, diventerebbe una delle più grandi d’Europa, in grado di far concorrenza non solo alla Bbc, ma anche ai principali canali all-news.
L’unica difficoltà a quel punto sarebbe la scelta del direttore: una sola persona che si troverebbe tra le mani un potere enorme. E che sarà gioco forza costretto a delegare ai suoi vice. “Più grande è la redazione e più si creeranno isole autonome, che poi dovranno essere coordinate fra loro”, spiega una fonte da SaxaRubra.
BERLINGUER MANNONI ORFEO
L’unico dato certo è che, con l’ulteriore spinta del nuovo dg, le direzioni diminuiranno. E quando le poltrone calano, i malumori di chi nutriva speranze e ambizioni aumentano. Sul fronte tagli, invece, la spending review di Campo Dall’Orto si concentrerà soprattutto sulle reti, dove si annidano mega stipendi, benefita ssurdi e sprechi vari.
Di questi tempi nessuno a Saxa Rubra può dormire sonni tran-quilli. Probabile, dunque, che si produrranno meno fiction e si acquisteranno meno format dall’estero. Qualcosa si capirà solo dal 2 settembre in poi, data della riunione del prossimo cda. Nel frattempo, però, ci sarà la prima uscita ufficiale della Maggioni come presidente,al Meeting di Rimini: il 23 agosto alla festa di Comunione e Liberazione sarà lei una degli ospiti più attesi.
maria elena boschi mario orfeo
Intanto, tra Viale Mazzini e Saxa Rubra continua la riffa del toto-nomi sui direttori dei telegiornali, dove al momento il punto fermo è solo Mario Orfeo, che resterà alla guida delTg1, grazie ai buoni ascolti portati a casa. Quella più in bilico è Bianca Berlinguer (Luca Mazza e Maurizio Mannoni i candidati a sostituirla), mentre al Tg2 Marcello Masi potrebbe essere sostituito da Andrea Covotta.
Ancora nebbia,invece, sul nome del sostituto della Maggioni a Rainews, visto che le quotazioni di Lucia Goracci sembrano in discesa.