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    “ROUSSEAU È IL CUORE PULSANTE DEL MOVIMENTO CINQUESTELLE” - DAVIDE CASALEGGIO, OSPITE DI “PORTA A PORTA”, LANCIA ALCUNU MESSAGGI AI GRILLINI: “SOSTITUIRE LA PIATTAFORMA? È SEMPRE POSSIBILE FARE UN TRAPIANTO DI CUORE, A RISCHIO DI CHI DECIDE DI FARLO - NON HO MAI INFLUENZATO LA POLITICA A FAVORE DEI MIEI CLIENTI, NON FIRMO DECRETI E NON VOTO LEGGI - L’ALLEANZA CON IL PD? QUESTO TEMA NON MI APPASSIONA…”


     
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    1 - CASALEGGIO: DAREI IL 3% DEI CONSENSI PER FARE RIFORME

    Dal “Corriere della Sera”

    DAVIDE CASALEGGIO OSPITE DI PORTA A PORTA DAVIDE CASALEGGIO OSPITE DI PORTA A PORTA

     

    «Penso che il M5S debba rimanere al governo fino a quando riuscirà a portare a casa quei temi per cui è stato votato»: Davide Casaleggio, ospite di Bruno Vespa a Porta a Porta, traccia la sua visione dell'orizzonte (politico) pentastellato. «Sacrificherei volentieri un 3 per cento di consenso per ogni riforma portata a casa, sapendo che poi torna moltiplicato se le riforme funzionato - spiega -. Penso che faccia bene il M5S a restare al governo per fare le riforme per il quale è stato votato».

     

    Per il presidente dell' Associazione Rousseau l' alleanza stabile con i dem - molto spinta da Beppe Grillo - è un argomento secondario: «Questo tema non mi appassiona per niente, a me appassiona parlare di progetti. Finché è una questione di tifoserie, non mi interessa». Casaleggio difende Luigi Di Maio («Ha fatto un passo indietro da capo politico ma è sempre in prima linea») e ironizza sul fatto che il New York Times lo abbia definito l'uomo più potente d' Italia («Ha sicuramente ragione»).

    DAVIDE CASALEGGIO OSPITE DI PORTA A PORTA DAVIDE CASALEGGIO OSPITE DI PORTA A PORTA

     

    Poi replica alle accuse di chi vede nel suo ruolo un conflitto di interessi. «Non firmo decreti e non voto leggi e anche i più critici non possono mai affermare che io abbia influenzato la politica per favorire un mio cliente». L’imprenditore si difende anche dalle voci che vedono un gruppo di deputati e senatori sul piede di guerra nei suoi confronti per via del contributo mensile all' Associazione Rousseau.

     

    «I parlamentari sono contenti di supportare Rousseau con questi 300 euro, perché vedono la partecipazione degli iscritti», dichiara. Il documento dei tre dissidenti pentastellati al Senato che vogliono di fatto un suo allontanamento? «Non ho ancora letto il documento». E Casaleggio chiude ricordando il padre Gianroberto («Mi manca molto») e difendendo Rousseau, a suo avviso, quasi insostituibile: «È il cuore pulsante del Movimento. È sempre possibile fare un trapianto di cuore, a rischio di chi decide di farlo».

    DAVIDE CASALEGGIO A PORTA A PORTA DAVIDE CASALEGGIO A PORTA A PORTA

     

    2 - «RIMPIAZZARE ROUSSEAU? UN RISCHIO PER M5S»

    Da “il Messaggero”

     

    «Stare o no col Pd? Questo tema non mi appassiona per niente, ame appassiona parlare di progetti. Fino a quando continueremo a parlare di tifoserie, di sovranisti, progressisti e persino di riformisti di craxiana memoria, non andremo da nessuna parte». Lo ha detto Davide Casaleggio a “Posta a porta”. Il fondatore di Rousseau ha anche difeso le scelte di Luigi DiMaio: «Ha fatto un passo indietro da capo politico ma è sempre in prima linea e sarà in piazza contro i vitalizi».

     

    DAVIDE CASALEGGIO OSPITE DI PORTA A PORTA DAVIDE CASALEGGIO OSPITE DI PORTA A PORTA

    Casaleggio ha poi respinto le accuse, che gli arrivano da più parti sul presunto conflitto d’interessi («non ho mai influenzato la politica a favore dei miei clienti, non firmo decreti e non voto leggi») per concludere con un avvertimento ai nemici interni delM5S: «Rousseau è il cuore pulsante del Movimento. Se è sostituibile? È sempre possibile fare un trapianto di cuore, a rischio di chi decide di farlo».

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